E' la stima fatta dalla Confcommercio. Il reddito disponibile procapite è tornato ai livelli del 1988.
La Confcommercio ha anche calcolato la cifra complessiva per le spese obbligate. Per le famiglie è balzata al 40,6% sul totale dei consumi nel 2013, in crescita di 8 punti percentuali dal '92.Per spese obbligate si intendono la casa, i trasporti, l'assicurazione e i carburanti che costano ad ogni italiano 6.500 euro a fronte dei 2.700 del 1992.
"Anche se alcuni importanti indicatori – come la produzione industriale, l’export, la fiducia di famiglie e imprese – cominciano a dare segnali di risveglio, purtroppo ancora non si registrano effetti di 'contaminazione' sull’economia reale che anche quest’anno chiuderà con un altro segno meno".
Lo dice presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, intervenuto oggi alla presentazione dell’indagine su spese obbligate e consumi delle famiglie. "Confermiamo dunque le nostre stime di marzo: Pil a meno 1,7 per cento e consumi a meno 2,4 per l’anno in corso. Insomma, non stiamo risalendo la china – prosegue -. In questa situazione è evidente, quindi, che la politica deve abbandonare il confronto muscolare e ritrovare subito il filo del dialogo per avviare al più presto una nuova stagione di riforme per rispondere alle emergenze economiche del Paese".
"Anche se alcuni importanti indicatori – come la produzione industriale, l’export, la fiducia di famiglie e imprese – cominciano a dare segnali di risveglio, purtroppo ancora non si registrano effetti di 'contaminazione' sull’economia reale che anche quest’anno chiuderà con un altro segno meno".
Lo dice presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, intervenuto oggi alla presentazione dell’indagine su spese obbligate e consumi delle famiglie. "Confermiamo dunque le nostre stime di marzo: Pil a meno 1,7 per cento e consumi a meno 2,4 per l’anno in corso. Insomma, non stiamo risalendo la china – prosegue -. In questa situazione è evidente, quindi, che la politica deve abbandonare il confronto muscolare e ritrovare subito il filo del dialogo per avviare al più presto una nuova stagione di riforme per rispondere alle emergenze economiche del Paese".
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