giovedì 12 settembre 2013

Istat: La produzione industriale a luglio torna a scendere su base mensile, segnando un ribasso dell'1,1%

A luglio 2013 l'indice destagionalizzato della produzione industriale è diminuito dell'1,1% rispetto a giugno. Nella media del trimestre maggio-luglio l'indice ha registrato una flessione dello 0,5% rispetto al trimestre precedente.






Corretto per gli effetti di calendario, a luglio 2013 l'indice è diminuito in termini tendenziali del 4,3% (i giorni lavorativi sono stati 23 contro i 22 di luglio 2012). Nella media dei primi sette mesi dell'anno la produzione è scesa del 4,0% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

A luglio 2013 l'indice destagionalizzato registra una variazione congiunturale positiva nel solo comparto dell'energia (+1,7%). Segnano invece variazioni negative i raggruppamenti dei beni strumentali (-3,1%), dei beni intermedi (-1,1%) e, in misura minore, dei beni di consumo (-0,3%).

Nell'ambito della manifattura, gli unici incrementi congiunturali si sono registrati per i settori delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (+4,4%) e della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+2,2%).

Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a luglio 2013, diminuzioni tendenziali in tutti i raggruppamenti principali di industrie. Calano in modo significativo l'energia (-7,1%) e i beni strumentali (-6,6%), mentre registrano una flessione più contenuta i beni di consumo (-3,7%) e i beni intermedi (-2,1%).

Per quanto riguarda le dinamiche tendenziali dei settori di attività economica, a luglio 2013 l'unico comparto in crescita è quello delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (+2,3%). Le diminuzioni maggiori si registrano per i settori dell'industria del legno, della carta e stampa (-11,1%), della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-10,6%) e della fabbricazione di mezzi di trasporto (-8,4%).

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