Una ricerca Confesercenti riassume i dati allarmanti sulla situazione fiscale.
"In dodici anni di manovre si sono registrati 103 miliardi di aumenti netti fra 2001 e 2012, con una pressione fiscale che è balzata dal 41,3% del 2000 al 44,7% attuale". Con un peso del fisco al 44,7% nel 2012 ed un balzo di 2,2 punti rispetto al 2011, in un anno gli italiani si trovano a pagare 35 miliardi in più, per effetto delle tre manovre che si sono succedute da metà 2011.
Si tratta - avverte il presidente Venturi nel corso di un’intervista ad Uno Mattina su Rai Uno - di 1.450 € in più a carico di ciascuna famiglia. Nel 2013 la pressione fiscale salirà al 45,3%: si tratta di altri 9 miliardi di prelievo, ovvero 380 euro in più a famiglia.
Ci collochiamo al terzo posto fra i 27 paesi dell'Unione Europea, con un distacco di ben 5 punti rispetto alla pressione fiscale media: ciò significa che se il nostro livello di prelievo fosse uguale a quello medio europeo, ogni famiglia italiana disporrebbe di un reddito aggiuntivo di 3.400 euro, ossia quasi 10 euro al giorno".
Si tratta - avverte il presidente Venturi nel corso di un’intervista ad Uno Mattina su Rai Uno - di 1.450 € in più a carico di ciascuna famiglia. Nel 2013 la pressione fiscale salirà al 45,3%: si tratta di altri 9 miliardi di prelievo, ovvero 380 euro in più a famiglia.
Ci collochiamo al terzo posto fra i 27 paesi dell'Unione Europea, con un distacco di ben 5 punti rispetto alla pressione fiscale media: ciò significa che se il nostro livello di prelievo fosse uguale a quello medio europeo, ogni famiglia italiana disporrebbe di un reddito aggiuntivo di 3.400 euro, ossia quasi 10 euro al giorno".
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