Ieri mattina, presso l’Assessorato regionale al Lavoro, è stata sottoscritta la cassa integrazione in deroga per gli infermieri della Fondazione di Ricerca e Cura Giovanni Paolo II°.
All’incontro che ha preceduto la firma del verbale della cassa integrazione, oltre al dirigente del servizio politiche per l’occupazione dott. Vincenzo Rossi, ha partecipato anche l’Assessore al lavoro Michele Petraroia.
Il verbale dell’esame congiunto per la concessione degli ammortizzatori sociali è stato sottoscritto da CGIL, CISL, UIL, UGL e FIALS mentre è stato respinto dai COBAS che non avevano firmato nemmeno l’accordo dello scorso 31 ottobre che aveva evitato in extremis il licenziamento di 45 infermieri con il ricorso alla solidarietà intercategoriale.
Alla fine dell’incontro, per la Fondazione erano presenti il direttore generale dott. Vincenzo Rastrelli e il direttore sanitario dott. Carlo Di Falco, le parti hanno sottoscritto il verbale di crisi aziendale - la richiesta di cassa integrazione in deroga era stata presentata dall’azienda lo scorso 6 novembre - che consente ai lavoratori di beneficiare degli ammortizzatori sociali fino al prossimo 31 dicembre.
Lo scorso 3 gennaio la Fondazione, che ha assunto la guida della “Cattolica” a partire dal luglio del 2011, aveva avviato il licenziamento di una parte del personale dipendente giustificandolo con la situazione di crisi prodotta dalla riduzione dei posti letto e dei relativi trasferimenti finanziari da parte della Regione Molise.
La cassa integrazione in deroga decorre dal primo novembre 2013 al 31 dicembre 2013 per complessive 9 settimane con sospensione di orario a zero ore con rotazione tra tutti i lavoratori interessati dal provvedimento.
“Siamo qui – ha detto l’Assessore al Lavoro Michele Petraroia rivolto ai rappresentanti sindacali e ai dirigenti della Fondazione – per dare concreta attuazione all’accordo sottoscritto lo scorso 31 ottobre che ha evitato 45 licenziamenti. Il contributo dato dalla proprietà e dalle organizzazioni sindacali è stato fondamentale per la salvaguardia di questi posti di lavoro.
Mi auguro che i sindacati si facciano parte attiva anche con il Governo nazionale per il rifinanziamento della cassa integrazione in deroga che oggi rappresenta uno dei pochi strumenti che abbiamo a disposizione per fronteggiare le situazioni di crisi aziendale. Spero che a breve, già entro la metà del prossimo mese di dicembre – ha concluso il Vice presidente della Giunta regionale - ci possiamo rivedere per seguire l’evoluzione di questa vertenza che ha tenuto in apprensione così tanti lavoratori e le loro famiglie”.
Il verbale dell’esame congiunto per la concessione degli ammortizzatori sociali è stato sottoscritto da CGIL, CISL, UIL, UGL e FIALS mentre è stato respinto dai COBAS che non avevano firmato nemmeno l’accordo dello scorso 31 ottobre che aveva evitato in extremis il licenziamento di 45 infermieri con il ricorso alla solidarietà intercategoriale.
Alla fine dell’incontro, per la Fondazione erano presenti il direttore generale dott. Vincenzo Rastrelli e il direttore sanitario dott. Carlo Di Falco, le parti hanno sottoscritto il verbale di crisi aziendale - la richiesta di cassa integrazione in deroga era stata presentata dall’azienda lo scorso 6 novembre - che consente ai lavoratori di beneficiare degli ammortizzatori sociali fino al prossimo 31 dicembre.
Lo scorso 3 gennaio la Fondazione, che ha assunto la guida della “Cattolica” a partire dal luglio del 2011, aveva avviato il licenziamento di una parte del personale dipendente giustificandolo con la situazione di crisi prodotta dalla riduzione dei posti letto e dei relativi trasferimenti finanziari da parte della Regione Molise.
La cassa integrazione in deroga decorre dal primo novembre 2013 al 31 dicembre 2013 per complessive 9 settimane con sospensione di orario a zero ore con rotazione tra tutti i lavoratori interessati dal provvedimento.
“Siamo qui – ha detto l’Assessore al Lavoro Michele Petraroia rivolto ai rappresentanti sindacali e ai dirigenti della Fondazione – per dare concreta attuazione all’accordo sottoscritto lo scorso 31 ottobre che ha evitato 45 licenziamenti. Il contributo dato dalla proprietà e dalle organizzazioni sindacali è stato fondamentale per la salvaguardia di questi posti di lavoro.
Mi auguro che i sindacati si facciano parte attiva anche con il Governo nazionale per il rifinanziamento della cassa integrazione in deroga che oggi rappresenta uno dei pochi strumenti che abbiamo a disposizione per fronteggiare le situazioni di crisi aziendale. Spero che a breve, già entro la metà del prossimo mese di dicembre – ha concluso il Vice presidente della Giunta regionale - ci possiamo rivedere per seguire l’evoluzione di questa vertenza che ha tenuto in apprensione così tanti lavoratori e le loro famiglie”.
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