venerdì 6 settembre 2013

La Preistoria molisana in evidenza al XX Congresso degli Antropologi Italiani

Dall’11 al 13 settembre 2013 si terrà a Ferrara il XX Congresso degli Antropologi italiani, presso il Polo scientifico CHIM-BIOMED in Via Borsari. 










Il Congresso che ogni due anni si tiene in una sede Universitaria italiana è promosso dall’Associazione Antropologica Italiana (A.A.I.) e dall’Università di Ferrara1. Particolarmente significativo è il contributo del Rotary Club di Isernia.

Il Congresso rappresenta un’importante occasione per la presentazione dei più recenti risultati scientifici raggiunti in ambito preistorico nella Provincia di Isernia. In Particolare quattro sono le comunicazioni presentate:

- L'occupazione umana del Pleistocene medio di Guado San Nicola (Monteroduni, Molise)

- Lo sfruttamento dei cervi e del rinoceronte nel sito del Pleistocene Medio di  Isernia La Pineta
   
- L’insediamento musteriano recente di Grotta Reali a Rocchetta a Volturno (Molise, Italia)
   
- Pitture rupestri pre-protostoriche nel riparo Morricone del Pesco (Civitanova del Sannio, Molise)

Alle comunicazioni si affiancano i poster che riguarderanno gli scavi di Isernia La Pineta, Guado S. Nicola e Grotta Reali. I risultati oggetto di presentazione sono il frutto dell’ampia quanto consolidata collaborazione scientifica nazionale e internazionale che vedono la partecipazione di numerosi studiosi.

Particolare significato riveste il Premio alla memoria di Corinne Crovetto, Martino Ferrari, Mario Marcucci e Fabio Vianello che ci hanno lasciati nell’incidente aereo di Isernia il 5 ottobre 1993. Sono passati vent’anni dalla terribile disgrazia che scosse il mondo scientifico nazionale e internazionale, vent’anni nei quali il ricordo di quel tragico evento non è mai venuto meno per il vuoto incolmabile che essi hanno lasciato, fatto di sentimenti, amicizie, capacità organizzative, ricerca e studio.

I tre giovani ricercatori si erano ritrovati a Isernia, provenienti da differenti istituzioni quali le Università di Ferrara3 e di Firenze4 e l’Institut de Paléonthologie Humanine di Parigi5, accumunati dal desiderio di contribuire all’approfondimento della nostra storia antica, quella di centinaia di migliaia d’anni, come la Pineta di Isernia che risale a poco più di 600 mila anni fa. Oltre che studiosi di ottimo livello, avevano anche la capacità di organizzare e gestire i gruppi di lavoro che si alternavano sull’area degli scavi, consentendo così un elevato grado dell’efficacia dell’esplorazione e della documentazione dei risultati raggiunti.

Si recarono in volo con l’amico Mario, ma la sorte aveva deciso di non lasciare loro scampo.

Per tutti questi motivi il Congresso di Ferrara vuole ricordare i giovani colleghi e il lavoro svolto dai giovani ricercatori con un concorso finalizzato alla assegnazione di due premi di tesi di dottorato dell’importo complessivo di € 1500 (1000 € per il primo classificato e 500 € per il secondo classificato), riservati ai dottori di ricerca che abbiamo ottenuto il titolo di “dottore di ricerca” presso un ateneo italiano, da non più di 5 anni, con una tesi inerente la Biologia scheletrica, la Paleoantropologia, l’Ecologia preistorica, lo stato dell’Antropologia in Italia. I premi, assegnati  da  una  Commissione  giudicatrice  composta  da  tre  membri nominati dall’Associazione degli Antropologi Italiani, saranno consegnati ai vincitori l’11 settembre in una cerimonia pubblica.

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