giovedì 23 agosto 2012

De Bernardo: Qualità ed efficienza, le priorità del nuovo piano sanitario

Continua la discussione sul Piano Sanitario del Molise 2012-2014 in IV Commissione consiliare in previsione dell’incontro con il nuovo Commissario ad acta Filippo Basso che potrebbe esserci già nella prima decade di settembre.









Al centro del confronto la riorganizzazione della rete delle emergenze-urgenze che, a detta del presidente Lucio De Bernardo, “si ispira ad una impostazione diversa, innovativa rispetto a quanto fatto finora e di qualità. Al centro del riordino sul quale stiamo lavorando – ha continuato – c’è il cittadino-utente che, nel caso specifico, è un paziente, quindi una persona con delle difficoltà che deve potersi affidare ad un sistema sanitario efficiente e ben organizzato.

Il dibattito finora ha visto tutti noi commissari e consiglieri regionali dare un contributo scevro da logiche partitiche o campanilistiche. Il comparto delle emergenze-urgenze è complesso da affrontare, ecco perché si è deciso di dare priorità alle emergenze neurologiche e cardiologiche, dal momento che l’ictus è la terza causa di decesso, dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie, che rappresentano invece la principale causa di morte in Italia.

Sia nel caso di ictus cerebrale sia di infarto miocardico è noto a tutti che risulta di fondamentale importanza il ricovero tempestivo presso strutture adeguatamente attrezzate. Per quanto riguarda l’ictus è di assoluta priorità il riconoscimento della reale urgenza medica e, in tal caso, più lungo è il tempo che trascorre tra l’inizio dei disturbi e il trattamento, maggiore sarà il danno determinato e minori saranno le possibilità di recupero.
 
Ecco perché in questa fase preospedaliera è importante il ruolo della Centrale Operativa del 118, in raccordo con il centro Hub, per il riconoscimento del livello di gravità. Alla fase preliminare, – ha precisato De Bernardo – segue la necessità di ricovero in un ospedale attrezzato; assistenza medica e neurologica in fase acuta; riabilitazione precoce e continuazione di questa nel tempo. Tutto ciò comporta una organizzazione unitaria individuabile nella cosiddetta ‘Stroke Unit’, struttura specializzata in cui convivono le diverse competenze necessarie, e operativa sul territorio mediante una rete Hub e Spoke.

Lo stesso sistema va applicato alle emergenze cardiologiche: l’organizzazione di un sistema a ‘rete’ per la gestione integrata di questo tipo di emergenze consentirebbe di ottimizzare l’uso delle risorse di elevata specialità presenti sul nostro territorio; rendere omogenei i comportamenti medici mediante l’impiego di protocolli di trattamento condivisi; migliorare i percorsi di ospedalizzazione, giungendo ad una adeguatezza dei trasferimenti dei pazienti che necessitano di cure complesse e, infine, ridurre i rischi di complicanze e migliorare la prognosi.

Il tutto in risposta anche alle esigenze di abbattere la spesa sanitaria, senza però intaccare la qualità dei servizi. Sulla base di queste considerazioni, già nella seduta di lunedì p.v. delle ore 16.30, sono certo, saremo in grado di definire un programma da sottoporre all’attenzione della struttura commissariale che, sebbene incaricata di occuparsi della fase istruttoria del Piano Sanitario regionale, si è dimostrata disponibile, anche grazie all’intervento del presidente del Consiglio regionale, a consultare preventivamente la IV Commissione soprattutto alla luce del lavoro svolto con le audizioni che hanno consentito di raccogliere sul territorio le richieste degli operatori della sanità in Molise.

Ciò a conferma – ha concluso il presidente Lucio De Bernardo – del ruolo legittimo che spetta esclusivamente al Consiglio regionale di assumere decisioni importanti per i molisani, come il riordino della sanità”.

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