sabato 4 maggio 2013

La più antica banca di credito cooperativo di Abruzzo e Molise ha compiuto 110 anni

Consiglio di amministrazione celebrativo, santa messa e festa in piazza: è iniziato ieri ad Atessa l'anno di celebrazioni per la Bcc Sangro Teatina.








Ha compiuto centodieci anni Bcc Sangro Teatina, la più antica banca di credito cooperativo di Abruzzo e Molise: l'istituto veniva fondato il 3 maggio 1903 ad Atessa, in provincia di Chieti, per iniziativa di don Epimenio Giannico, ed è oggi presente nelle province di Chieti, Campobasso e Isernia con ben sedici filiali.

Ieri, venerdì 3 maggio 2013, all'insegna dello slogan "110 e lode", si è aperto il ricco cartellone di appuntamenti che durerà tutto l'anno: alle 15.00 si è svolto un consiglio di amministrazione celebrativo presso la sede centrale di Atessa; più tardi, il parroco don Loreto Grossi ha celebrato una santa messa presso la chiesa di San Leucio, nei cui locali parrocchiali venne fondata la banca nel 1903 e, in serata, la Festa di Primavera in piazza San Rocco, con gli studenti di tutte le scuole della cittadina che hanno dato vita ad uno spettacolo di canzoni e divertimento. Come da programma, c'è stata anche la sfilata della banda locale con le majorettes, e lo speciale annullo filatelico.

Il cartellone proseguirà l'11 maggio con l'annuale assemblea dei soci, e il 15 giugno con un autorevole convegno con economisti, rappresentanti istituzionali e autorità.

"Centodieci anni sono trascorsi - ha detto Pier Giorgio Di Giacomo, presidente di Bcc Sangro Teatina - e la nostra banca si presenta a questo anniversario con un lungo percorso fatto di crescita economica e territoriale,  di professionalità e credibilità ma sempre nel rispetto dei propri valori fondanti. Centodieci anni di vita della nostra banca rappresentano un traguardo importante che deve consolidare il rapporto con i nostri soci, i clienti e l’intera collettività e proiettare l'istituto nel futuro.

Nostra è la volontà di festeggiare  questo anniversario come occasione di riflessione sul passato, di recupero dei valori e del percorso fatto, come occasione di gioia e convivialità ma anche e soprattutto occasione di approfondimento delle nostre radici, dei valori fondamentali su cui la banca 110 anni fa venne fondata. Un’occasione irrinunciabile per conoscerla meglio, e quindi di riflessione e spunto per il futuro, per capire il ruolo che dovrà avere da ora in poi e rafforzare ulteriormente il nostro modo di fare banca".

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