lunedì 18 marzo 2013

Legalità e lotta alla povertà. Questioni prioritarie a Roma e in Molise !

Due figure emblematiche per storia personale, impegno professionale e cultura democratica sono state elette rispettivamente alla seconda e terza carica dello Stato, e già dai discorsi di insediamento hanno trasmesso un segnale di radicale discontinuità col passato rimarcando la forza della Carta Costituzionale e l'esigenza di restituire al popolo italiano fiducia nelle istituzioni e nella buona politica. 







L'impegno di 43 anni di attività giudiziaria spesa per far rispettare la legge e contrastare la mafia, da parte di Pietro Grasso offre speranza agli onesti e ricolloca la legalità ai vertici della Repubblica dopo anni di sbandamento etico e di collusioni più o meno esplicite col malaffare. L'attività umanitaria internazionale di Laura Boldrini a tutela dei poveri, dei rifugiati e dei disperati in fuga da guerre, fame e carestie, riporta la dignità di ogni uomo, l'uguaglianza dei bisogni e la parità dei diritti spettanti a ciascun essere umano, all'interno di un Parlamento che aveva trattato tali questioni con distacco, disattenzione e scarso interesse.

Il messaggio che viene da Roma sprona le forze politiche molisane ad aprire una stagione di cambiamento radicale sulle stesse tematiche riportando l'osservanza delle leggi e l'emergenza povertà nelle stanze della Regione e tra gli obiettivi ineludibili della nuova legislatura. Il confronto sul passato potrà aiutarci a non ripetere errori macroscopici per il futuro ma i cittadini reclamano mutamenti sostanziali, efficaci e repentini con scelte nette su metodi, personale politico e dirigenti pubblici.

Legalità e lotta alla povertà, potranno e dovranno essere due assi strategici di riferimento per il centro-sinistra regionale, per una gestione trasparente delle istituzioni e per mettere al primo posto dell'agire politico il disagio sociale degli ultimi. 

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