Il Direttore Generale Nazionale dell’Inps, Mauro Nori, con una nota comunica di aver proceduto alla revoca della Circolare n. 149 del 28 dicembre scorso con cui si prevedeva che gli invalidi civili al 100% per aver diritto alla pensione di invalidità, dovessero far riferimento anche al reddito del coniuge per un importo complessivo da non superare di 16 mila euro annui.
Grazie alla mobilitazione delle associazioni degli invalidi, dei Patronati, delle organizzazioni sindacali e di diversi amministratori ed esponenti istituzionali, è stato possibile ottenere la revoca di un provvedimento iniquo e vessatorio, confermando in tal modo che sia per l’assegno ordinario mensile di invalidità parziale che per la pensione di invalidità civile si continuerà a far riferimento solo al reddito personale dell’invalido e non più a quello del nucleo familiare.
Prendo atto che una vicenda umana che toccava la dignità dei cittadini, come ha rimarcato giustamente il Presidente dell’Unione Italiana Ciechi del Molise, si è risolta positivamente, ma resta un clima di avversione nei confronti dei soggetti più deboli della nostra società che và contrastata in nome dei principi elementari di solidarietà e giustizia sociale.
Prendo atto che una vicenda umana che toccava la dignità dei cittadini, come ha rimarcato giustamente il Presidente dell’Unione Italiana Ciechi del Molise, si è risolta positivamente, ma resta un clima di avversione nei confronti dei soggetti più deboli della nostra società che và contrastata in nome dei principi elementari di solidarietà e giustizia sociale.
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