venerdì 14 dicembre 2012

Solagrital, Romano-Monaco-Di Donato: "Situazione allarmante. I responsabili hanno nome e cognome"

"Cos’altro deve accadere perché qualcuno decida finalmente di interrompere questa vergognosa emorragia di denaro pubblico sulla pelle dei lavoratori!". Presentato un esposto durissimo alla Procura e alla Corte dei Conti.




Conferenza stampa questa mattina dei consiglieri regionali Massimo Romano (Costruire Democrazia), Filippo Monaco (Sel) e Felice Di Donato (Alternativa) sui casi drammatici Solagrital e Zuccherificio e sulle relative conseguenze socio occupazionali.

I consiglieri, firmatari del manifesto per la federazione di liste civiche, hanno presentato un esposto alle Procure della Repubblica e della Corte dei Conti per denunciare l’ennesima emorragia di denaro pubblico sulla pelle dei lavoratori e dei contribuenti molisani: il riferimento è alla notizia del pignoramento di 2,5 Milioni di euro da parte di Sorgenia che vanno così a sottrarre risorse destinate agli allevatori di Solagrital.

I consiglieri rivendicano che tale epilogo, inquietante nella sua drammaticità, era già stato ampiamente previsto: per scongiurarlo i tre consiglieri avevano presentato una proposta alternativa che era stata bocciata dal Consiglio regionale. Un ennesimo regalo?

Dello scandalo Solagrital si è occupato proprio nei giorni anche il servizio di La7, unitamente alla vicenda dei vitalizi.

"Ancora un Natale senza pagamenti per lavoratori, allevatori e trasportatori per colpa dei soliti noti? E nessuno interviene e si continua a far finta di nulla? I responsabili del disastro, il capo del personale Petrarca in primis, invece di essere cacciati vengono premiati? La cassa integrazione continua ad essere utilizzata come strumento punitivo e non si muove nulla? Un collaboratore di Iorio può, da solo e senza alcuna delibera, decidere su 30 Milioni di euro di crediti della Regione verso Arena e nessuno si chiede e gli chiede a che titolo? E del bando dello Zuccherificio ancora neanche l’ombra? Queste operazioni hanno responsabili con nomi e cognomi che vanno perseguiti e non omertosamente coperti. A pagare non possono essere sempre i poveri cristi. Per quanto ci riguarda, invece di parlare di tavoli e accozzaglie, continuiamo a svolgere un mandato di controllo sull’operato del Governo regionale nell’interesse dei contribuenti e dei lavoratori".

Presentato un esposto in Procura e alla Corte dei Conti che si preannuncia estremamente significativo.


Di seguito, il testo dell’esposto:



Campobasso, 13 dicembre 2012



Alla Procura della Repubblica

Tribunale Penale di Campobasso



Procura Regionale

della Corte dei Conti Del Molise



Oggetto:           Solagrital soc.coop.

                        Esposto. Integrazione.




Facendo seguito ai precedenti esposti riferiti alla crisi della filiera avicola molisana ed alle decisioni assunte dal socio pubblico – Regione Molise – in ordine a continue sovvenzioni di denaro pubblico in favore delle diverse strutture societarie (miste, pubbliche o private) ad essa riconducibili (Solagrital soc.coop. e Gam srl), si espone quanto segue:



Concordato Arena.

In data 7 novembre 2012 dalle agenzie di stampa si è appresa la seguente notizia: "Si comunica che il Giudice delegato alla procedura di concordato preventivo della società Arena Agroindustrie Alimentari Spa ("Arena") in data 6 novembre 2012 ha dato atto dell'avvenuta approvazione da parte dei creditori del concordato preventivo proposto il 21 giugno 2012 da Arena ai sensi dell'art. 177 comma 1 L.F.";
Tra i creditori di Arena che hanno votato a favore c'è anche la Regione Molise, per il tramite della Gam e la Solagrital, per la quale la proposta di concordato prevederebbe "il pagamento del proprio credito in denaro, come rinveniente dalla sottoscrizione dell'aumento di capitale da parte del mercato o in conversione totale o parziale in capitale sociale di ARENA, sottoposta a lock-up di almeno quattro mesi, nella misura del 40 per cento del proprio credito", e che dunque ribadito che il credito di Solagrital e Gam ammonta a 30,821 milioni di euro, la proposta di concordato, ritenuta soddisfacente dalle due società, prevederebbe il riconoscimento di circa 12 milioni di euro (con una perdita di 18 milioni), che potranno essere pagati, entro 12 mesi dall'omologa sia in denaro ma anche in azioni della medesima Arena, dopo un aumento di capitale sempre previsto dalla proposta concordataria, e che il giudice avrebbe disposto l'udienza di approvazione del concordato per il 10 gennaio 2013; che nessuna decisione è stata assunta né dal Consiglio regionale né, pare, dalla Giunta regionale in ordine alle modalità di partecipazione dei creditori istituzionali di Arena in sede di procedura concordataria, e che, dunque, tale rilevantissima decisione non si capisce a che titolo sarebbe stata assunta né da chi e che dunque può solo essere riconducibile ad una scelta personale di chi l’ha compiuta;



DCR n. 197 del 1 ottobre 2012

che in data 13.12.2012 si è appreso che circa la metà dei 5 Milioni di euro deliberati dalla Regione con DCR n. 197 del 1 ottobre 2012 per far fronte alla drammatica situazione socio-occupazionale della filiera sarebbero stati pignorati dalla Sorgenia (creditore di Solagrital) su dei conti della Fin Molise (società veicolo su cui sarebbero transitati i 5 Milioni di euro) e che dunque tali risorse, destinate al pagamento di lavoratori, allevatori e trasportatori sarebbero confluite su creditore diverso da quello al’uopo istituzionalmente individuato; che tuttavia tale rischio/eventualità/possibilità era ben chiara sin dalla seduta di Consiglio regionale (di cui alla delibera consiliare n. 197 del 1 ottobre 2012 alla lettura del cui resoconto si rinvia) allorquando i sottoscritti presentarono e proposero una soluzione alternativa (peraltro già sperimentata nel caso Ittierre – fasonisti) che scongiurasse proprio tale eventualità;



Risorse umane – ammortizzatori sociali.

Infine, con riferimento a tutte le complesse vicende inerenti la gestione del personale ed il ricorso agli ammortizzatori sociali, segnatamente alla cassa integrazione, rinviando ai propri precedenti esposti ed alle dettagliate analisi e ricostruzioni (che si allegano alla presente) elaborate e pubblicate dal giornale telematico www.informamolise.com e su Il Settimanale del Molise a firma del direttore Pietro Colagiovanni, nonché allegando altresì la lettera del segretario regionale della Uil Molise in ordine a presunti episodi di ricorso a cassa integrazione punitiva/ ricattatoria, si precisa che il Responsabile delle risorse umane della Gam (società subentrata a Solagrital) è sempre il sig. Armando Petrarca, già capo del personale di Solagrital, nella più deteriore tradizione molisana che vede i responsabili dei disastri sempre puntualmente premiati; che tale circostanza appare tanto più anomala e/o discutibile in quanto dalla lettura degli stessi documenti divulgati dall’azienda sembrerebbe che tra le cause del crack delle stesse società vi sarebbero state proprio scelte poco oculate (per usare un eufemismo) sul comparto personale; è solo il caso, infine, di precisare che sull’argomento Solagrital sono stati presentati numerosi esposti risalenti addirittura al marzo 2010 preannunciando l’imminente  l’esplosione di un dramma sociale ed occupazionale oltre che un precipizio erariale, che rischia di travolgere la più grande realtà produttiva della regione, e proprio al fine di scongiurare la reiterazione di comportamenti politici e aziendali suscettibili di determinarne la concretizzazione;

Per questi motivi

Si chiede alle SSLL di voler  accertare se dai fatti esposti si ravvisino gli estremi di fattispecie rilevanti a livello penale e/o erariale.

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