giovedì 17 maggio 2012

Petraroia: Molise Acque. Si accertino i fatti e si perseguano i responsabili

La meritoria attività istituzionale del consigliere Ciocca ha scoperchiato un intreccio di potere tra amministratori, dirigenti, funzionari e dipendenti di Molise Acque, che evidenzia i mancati controlli interni, la carenza di vigilanza della Regione Molise e l’inadeguatezza oggettiva degli amministratori e di quanti sono retribuiti per far rispettare le leggi dello Stato e che nella migliore delle ipotesi non riescono nemmeno a intuire cosa gli accade sotto il naso.



Si pone  una questione etica che coinvolge tutti i partecipanti ad un pranzo privato pagato con soldi pubblici con scarso senso del dovere e nessun rispetto per il codice deontologico che regola la funzione pubblica, lasciando riaffiorare il ridicolo caso del Ministro Scaiola che a propria insaputa si ritrovava con la casa al Colosseo. Come si fa a sedersi in un ristorante e non porsi il problema di chi paga il conto ? Ma ciò che induce a massima preoccupazione è il dubbio che a Molise Acque anche la gestione ordinaria, la manutenzione, gli investimenti, la progettazione, gli appalti, gli incarichi, le promozioni o gli incentivi, possano essere amministrati allo stesso modo.

Recentemente dei proprietari di terreni di Ripabottoni sono stati convocati presso Molise Acque per firmare dei documenti propedeutici al pagamento di indennità riferita a lavori di manutenzione sulla rete. A fronte di chiarimenti sollecitati dai diretti interessati circa la qualità, l’entità e la durata degli ipotetici lavori, e stante il loro rifiuto a firmare le pratiche, la questione non ebbe seguito. Sicuramente tale episodio sarà frutto di uno sbaglio, di una distrazione o comunque sarà un errore personale che può capitare a chiunque. Ciò che serve però è un urgente accertamento dei fatti da parte della Regione Molise, e in caso di conferma delle violazioni denunciate con immediata sospensione, rimozione e sanzione, dei dipendenti, funzionari, dirigenti e amministratori di Molise Acque.

E’ inimmaginabile che in un ente pubblico che gestisce appalti stratosferici con un potere straordinario e una miriade di rapporti con imprese, tecnici, progettisti e comuni, possa porsi anche il solo dubbio  di un’amministrazione poco oculata o con scarsa trasparenza. La tutela dell’acqua pubblica ribadita dal popolo italiano nel pronunciamento referendario del giugno 2011 e che ci vede totalmente convinti, non può prestarsi a ombre o sospetti. Anzi proprio perché riteniamo che la gestione pubblica dell’acqua merita di essere salvaguardata riteniamo urgenti ed indifferibili i controlli della Regione Molise sull’azienda speciale con provvedimenti esemplari e tempestivi.

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