giovedì 17 maggio 2012

Musei in un mondo che cambia. Nuove sfide, nuove ispirazioni

Indetta dall'ICOM (International Council of Museums) si terrà domani 18 maggio, in tutto il mondo, la 35esima Giornata Internazionale dei Musei. 




Si tratta di un evento istituito nel 1977 dall' ICOM come occasione per accendere i fari sul ruolo dei musei nella loro più moderna accezione, coniata dall'ICOM stesso, di “istituzione permanente, senza scopo di lucro al servizio della società e del suo sviluppo”.

Aderendo anche quest'anno all'iniziativa, il Circolo della Zampogna di Scapoli, oltre alle visite guidate nel corso della intera Giornata, ha programmato per il 18 maggio – con inizio alle ore 18,00 – presso la sede della Mostra Permanente di Cornamuse Italiane e Straniere in Piazza Martiri di Scapoli un incontro-dibattito con rappresentanti istituzionali, associazioni culturali e turistiche, artisti, operatori culturali e tutti i cittadini che hanno a cuore le sorti del patrimonio culturale e lo sviluppo sostenibile dell'area, sul tema

Realtà e prospettive degli istituti museali nei Comuni del PNALM molisano

Nel più ampio contesto delle riflessioni e delle proposte suggerite dall'ICOM per l'edizione 2012 dell'evento sotto il titolo “Musei in un mondo che cambia. Nuove sfide, nuove ispirazioni”, l'iniziativa del Circolo della Zampogna, in estrema sintesi, è volta a:
 
Fare il punto sulla situazione degli istituti museali, sia pubblici che privati, sorti nei Comuni molisani del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise (PNALM) nel corso degli ultimi 20 anni o poco più.
 
Gettare le basi per avviare possibili forme di cooperazione tra gli istituti stessi o, come raccomanda l'ICOM, tra persone, istituti, amministrazioni pubbliche e organismi privati, nonché per sperimentare con coraggio e creatività nuove forme di organizzazione e di gestione.

Nel corso dell'incontro, con riferimento alla specifica realtà territoriale, si propone di affrontare, in particolare le seguenti tematiche:

1) superamento di steccati di tipo localistico e/o di vincoli basati sulla diversa appartenenza, pubblica o privata, degli istituti museali (e culturali in genere)

2) fattibilità di azioni e proposte comuni volte a concentrare le risorse disponibili (purtroppo sempre più scarse) su iniziative in grado di produrre sul territorio risultati concreti e duraturi

3)uso innovativo delle nuove tecnologie e programmazione e comunicazione coordinata delle attività e dell'offerta culturale

4) valorizzazione del ruolo delle comunità locali e del capitale umano che esse esprimono, sia esso formato da professionisti e/o dai tanti cittadini attivi nelle varie associazioni del volontariato culturale.

Dato il particolare periodo di profondi, incalzanti ed epocali cambiamenti socio-economici ed ambientali – a partire dal cambiamento climatico che impone, prima di ogni altro, un ineludibile ripensamento del modello di sviluppo e degli stili di vita – oltre che di fronte alla gravissima crisi economica e sociale da cui siamo investiti, il Circolo della Zampogna auspica la più ampia partecipazione all'incontro.

Ciò nella convinzione, ci si augura condivisa, che il futuro dell'area e quello delle nuove generazioni che su di essa vorranno continuare a vivere passano anche – e forse prioritariamente – attraverso il rilancio dell'intero sistema culturale del territorio su basi più collaborative, più integrate, innovative e, perchè no, più aperte e attente al sempre più diffuso protagonismo dei cittadini (singoli o associati) nel recupero, nella valorizzazione, nella cura e fruizione consapevole e responsabile del patrimonio culturale e ambientale locale.

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