sabato 11 maggio 2013

Emergenza lavoro. Priorità e metodo

Si è svolto ieri mattina un primo incontro tra i Segretari Generali di CGIL-CISL-UIL e UGL, Erminia Mignelli, Pietro Iocca, Pino Minicucci e Nicola Libertone, col Vice-Presidente della Giunta Regionale Michele Petraroia, sui temi dell’emergenza lavoro per esaminare un percorso condiviso che rilanci il dialogo sociale e valorizzi il modello della concertazione per affrontare con maggior efficacia la situazione di crisi che assilla migliaia di disoccupati, cassintegrati, giovani e lavoratori in mobilità. 






Il confronto proseguirà con l’approntamento di una proposta di metodo e di merito che disciplinerà i rapporti tra le confederazioni sindacali e la regione, andando a individuare sia possibili soluzioni sulle principali vertenze aperte e sia linee strategiche di indirizzo per un Patto per lo Sviluppo.

A seguire si è tenuta la riunione della Commissione Tripartita Regionale con la presenza del Ministero del Lavoro, dell’INPS, di ITALIA LAVORO e delle rappresentanze delle associazioni imprenditoriali e sindacali, che ha affrontato l’emergenza legata alla scadenza della cassa integrazione e della mobilità in deroga, la carenza di fondi per la proroga Maggio-Dicembre 2013, il mancato pagamento del trattamento della Cassa in deroga per il periodo Gennaio-Aprile 2013 e le quantità stimate di risorse nazionali occorrenti per tutelare il reddito dei lavoratori già coperti da ammortizzatori sociali.

Il Vice-Presidente Michele Petraroia ha relazionato sull’esito della Conferenza nazionale delle Regioni, esplicitato le iniziative già attivate sui punti all’ordine del giorno e avanzato la proposta di approfondire le questioni più complesse anche per le vie brevi con verifiche specifiche fatte di concerto coi sindacati, col Ministero del Lavoro e con l’Inps.

Sicuramente la stima prudenziale di ITALIA LAVORO di 27 milioni di euro come somma necessaria a garantire il prosieguo degli ammortizzatori sociali in deroga per il periodo Maggio-Dicembre 2013 è insufficiente a fronteggiare anche le nuove crisi aziendali e le scadenze previste di casse integrazioni ordinarie e straordinarie. Occorrerà adoperarsi in sede nazionale per porre all’attenzione del Governo la drammaticità della crisi del Molise con responsabilità e concretezza.

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