sabato 4 gennaio 2014

Sul futuro del Santissimo Rosario le decisioni vanno condivise, non imposte!

Sarà Venafro intera a opporre resistenza di fronte a scelte che non guardano al diritto alla salute dei propri cittadini, e quindi è giusto rimarcare che le decisioni che verranno prese, legate al futuro dell'Ospedale Santissimo Rosario, dovranno essere condivise e non imposte.









E' un impegno preciso, questo, a cui tenere fede, e lo stesso Governatore Frattura lo ha già prontamente e giustamente preannunciato. Come ho già avuto modo di dire in passato, le lotte, le proteste dell'intera città, hanno portato all'attenzione della politica regionale la necessità che un territorio come il nostro non può essere privato dei servizi minimi assistenziali e perciò, nonostante certi “piani” o proposte, continuerò ad impegnarmi affinché il nostro Ospedale continui ad esistere ed operare anche se oggetto di una rimodulazione della propria offerta sanitaria. Il Santissimo Rosario è un pezzo di storia di Venafro che deve restare viva dentro di noi, perciò spero che il confronto continui, su un percorso di unanime condivisione delle scelte, con lo spirito collaborativo di chi, senza retropensieri o strumentalizzazioni di sorta, vuole risolvere davvero i problemi. Per questa e per tante altre battaglie, continuerò ad essere al fianco della mia città.

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