martedì 4 settembre 2012

Meeting Nazionale ACLI Sud

Le ipotesi concrete avanzate a Telese (BN) dall'Associazione Prima Persona Molise.








Abbiamo seguito le conclusioni dell'On. Gianni Pittella ( Presidente Nazionale  PrimaPersona) a Telese (BN), della tre giorni del Meeting Nazionale delle ACLI Sud "Rilancio del Mezzogiorno" e apprezzato le sue proposte operative per valorizzare le potenzialità e le risorse del Sud.

Come Prima Persona Molise ci stiamo adoperando in questa direzione e proprio a Telese (BN) il nostro coordinatore regionale, Michele Petraroia, con lo stesso spirito ha avanzato alcune ipotesi concrete per valorizzare la città di Isernia ed il suo territorio, nel contesto di un riscatto meridionale che ci deve vedere protagonisti in Italia ed in Europa, con grinta, orgoglio e responsabilità.

1. Contratto di Sviluppo Ittierre S.p.A.;

2. Museo Paleolitico di Isernia da inserire nei Poli Museali d’eccellenza;

3. Ripristino del collegamento ferroviario appenninico Pescara – Napoli e quindi riapertura della tratta Carpinone – Sulmona;

4. Completamento del lotto zero della superstrada Isernia – Castel di Sangro;

5. Valorizzazione delle aree paesaggistiche con l’istituzione del Parco Nazionale del Matese ed il rilancio del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, ricomprendendovi l’area pre-parco e l’Altissimo Molise.


Queste le ipotesi concrete avanzate a Telese dalla nostra associazione che gli trasmettiamo per conoscenza insieme alla richiesta di programmare un evento con la sua presenza in Molise nel percorso che Prima Persona sta conducendo in alcune realtà territoriali virtuose del Sud che funziona, perché anche nella nostra realtà ci sono talenti, imprese, comunità locali e ricchezze meritevoli di attenzione.

Da ultimo riteniamo inconcepibile che l’unico Contratto di Sviluppo protocollato dal Molise al Ministero dell’Industria che coinvolge una realtà produttiva con 700 occupati, non venga riscontrato né in positivo né in negativo da oltre otto mesi, come emerge dalla nota del 16 luglio scorso, al momento rimasta inevasa. Il Sud deve cambiare mentalità ed è indubbio, ma anche Roma deve mutare approccio, rispettando la dignità di tutte le regioni e garantendo pari opportunità a tutti i territori.

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