Di Pietro mercoledì prossimo chiederà al governo l'indizione dei comizi elettorali per le regionali in Molise e oggi da Termoli è stato dato il via alla campagna per la candidatura a governatore di Paolo Frattura alla guida di un centro-sinistra di qualità.
Il leader nazionale dell'IdV lancia la sfida al centro-destra e apre la campagna elettorale per le regionali del Molise. "Il segretario del Pd Pierluigi Bersani sappia che prima delle politiche ci sono elezioni importanti, in Molise e in Sicilia, visto che è notizia di questa mattina che Lombardo si dimetterà il 30 luglio. In Molise non abbiamo bisogno di fare le primarie, abbiamo già una candidatura condivisa e riconosciuta come qualificante, di prestigio e discontinuità, e non trattabile. E’ stata segnalata dal Pd e speriamo che sia lo stesso partito di prima".
La sentenza del Tar che ha annullato le elezioni del 16 e 17 ottobre scorsi è divenuta esecutiva e al di là di quel che potrà essere il pronunciamento di merito in Consiglio di Stato a un anno esatto dal voto, mercoledì prossimo alla Camera lo stesso presidente dell’Idv rivolgerà un question time al governo in cui chiederà l’indizione dei comizi elettorali.
La critica più dura di Di Pietro e dello stesso Frattura è rivolta alla gestione dell’ormai ex governatore, un abusivo che starebbe sperperando risorse pubbliche senza averne titolo, una violazione sulla quale l’Idv ha interessato la Corte dei Conti, come ha spiegato Di Pietro, "ne deve rispondere sul piano finanziario, in quanto vengono approvati atti con cui si impegnano risorse, senza alcun titolo".
Critiche anche sullo zuccherificio, "il giochino su questa azienda deve finire, a fronte di una situazione fallimentare è stata costruita una nuova società che non ha rispettato i patti decisi in Consiglio regionale. L’Italia dei valori presenterà un esposto anche su questa vicenda".
Il leader dell'IdV è poi passato a parlare della sanità, anticipando che è stata presentata un’interrogazione al ministro Balduzzi, sul ruolo del commissario Basso, chiamato a sostituire Iorio per rimettere in sesto i conti in rosso: "Ad oggi non vediamo nulla di concreto, non sappiamo se il neo commissario sta agendo nella sua indipendenza. Chiederemo che informi due volte al mese di tutti i passi compiuti il Parlamento, la commissione preposta e il Consiglio regionale".
Di Pietro infine ha puntato il dito contro le società partecipate, "in Molise ne sono 46, almeno 16 delle quali sono inutili, dei doppioni, costituite per poi trasformarsi in stipendifici di amici degli amici, i componenti sono un vero e proprio parentificio; queste questioni saranno risolte nei primi 100 giorni della nuova legislatura, che saranno, come in Sicilia, di 'ramazza', per pulire sotto i tappeti le sporcizie etiche e clientelari e informare gli organi di controllo".
La sentenza del Tar che ha annullato le elezioni del 16 e 17 ottobre scorsi è divenuta esecutiva e al di là di quel che potrà essere il pronunciamento di merito in Consiglio di Stato a un anno esatto dal voto, mercoledì prossimo alla Camera lo stesso presidente dell’Idv rivolgerà un question time al governo in cui chiederà l’indizione dei comizi elettorali.
La critica più dura di Di Pietro e dello stesso Frattura è rivolta alla gestione dell’ormai ex governatore, un abusivo che starebbe sperperando risorse pubbliche senza averne titolo, una violazione sulla quale l’Idv ha interessato la Corte dei Conti, come ha spiegato Di Pietro, "ne deve rispondere sul piano finanziario, in quanto vengono approvati atti con cui si impegnano risorse, senza alcun titolo".
Critiche anche sullo zuccherificio, "il giochino su questa azienda deve finire, a fronte di una situazione fallimentare è stata costruita una nuova società che non ha rispettato i patti decisi in Consiglio regionale. L’Italia dei valori presenterà un esposto anche su questa vicenda".
Il leader dell'IdV è poi passato a parlare della sanità, anticipando che è stata presentata un’interrogazione al ministro Balduzzi, sul ruolo del commissario Basso, chiamato a sostituire Iorio per rimettere in sesto i conti in rosso: "Ad oggi non vediamo nulla di concreto, non sappiamo se il neo commissario sta agendo nella sua indipendenza. Chiederemo che informi due volte al mese di tutti i passi compiuti il Parlamento, la commissione preposta e il Consiglio regionale".
Di Pietro infine ha puntato il dito contro le società partecipate, "in Molise ne sono 46, almeno 16 delle quali sono inutili, dei doppioni, costituite per poi trasformarsi in stipendifici di amici degli amici, i componenti sono un vero e proprio parentificio; queste questioni saranno risolte nei primi 100 giorni della nuova legislatura, che saranno, come in Sicilia, di 'ramazza', per pulire sotto i tappeti le sporcizie etiche e clientelari e informare gli organi di controllo".
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