giovedì 28 agosto 2014

Consiglio regionale del 27-8-2014. Resoconto.


Voto unanime per la difesa della Corte d'Appello. In apertura la commemorazione dell’ex assessore Di Domenico da parte del presidente Niro. La seduta di ieri aggiornata a martedì prossimo, 2 settembre.


“Il Consiglio Regionale del Molise, premesso che: - il Presidente del Consiglio dei Ministri ed il Ministro della Giustizia hanno presentato lo scorso 30 giugno al Consiglio dei Ministri le linee guida per la riforma della Giustizia, attualmente oggetto di consultazioni che si concluderanno il prossimo 31 agosto 2014; - tale progetto di riforma prevede, tra l’altro, la definitiva razionalizzazione della geografia giudiziaria da realizzare anche mediante la revisione dei distretti delle Corti di Appello e relative Procure, oltre a nuove modifiche dell’assetto dei Tribunale; - in particolare, il nuovo assetto territoriale dei distretti di Corte di Appello verrebbe attuato ^anche incorporando circondari di distretti limitrofi ed anche mediante riduzione o accorpamento di qualche distretto^, secondo criteri che lasciano prefigurare la soppressione della Corte di Appello di Campobasso……………………….

Tutto ciò premesso, ritenuto necessario porre in essere una azione incisiva a tutela della identità e della autonomia della Regione Molise, IMPEGNA: Il Presidente della Giunta Regionale ed il Presidente del Consiglio Regionale, ciascuno per quanto di propria competenza, a porre in essere, nei confronti del Governo nazionale e del Ministro della Giustizia, le iniziative necessarie atte ad assicurare la conservazione nella sua integrità del sistema degli uffici giudiziari oggi operante nella Regione Molise”.

E’ questo il contenuto, in sintesi, dell’ordine del giorno approvato alla UNANIMITA’ dal Consiglio regionale del Molise, tornato a riunirsi d’urgenza nella giornata di ieri sotto la presidenza di Vincenzo Niro,  per occuparsi di due mozioni, la prima, a firma dei consiglieri Ciocca, Ioffredi Monaco  (poi trasformato in ordine del giorno votato unanimemente)  intesa a promuovere una deliberazione del consiglio regionale relativamente alla ipotesi di rideterminazione dei circondari dei Tribunali e di accorpamento delle Corte di Appello di Campobasso derivanti dallo schema di riforma della Giustizia presentato al Consiglio dei Ministri dal Ministro Andrea  Orlando, e la seconda, a firma del consigliere Monaco, intesa ad impegnare il Presidente della Giunta Regionale ad assumere utili iniziative finalizzate ad evitare la soppressione del Corpo Forestale dello Stato e ad ottenere la riqualificazione delle funzioni.

Di questa seconda mozione se ne parlerà nella seduta di aggiornamento disposta dal Presidente Vincenzo Niro per martedì prossimo, 2 settembre 2014, alle ore 11,00. Il Presidente, infatti, ha chiuso i lavori intorno alle ore 15,00, per consentire la partecipazione dei consiglieri alla cerimonia funebre dell’ex assessore e consigliere regionale,  scomparso nella giornata di ieri,  Tommaso Di Domenico, in programma ieri pomeriggio alle ore 16,30 a Riccia. Ed è con la commemorazione dello scomparso consigliere Di Domenico (di cui si trasmette in allegato breve scheda  istituzionale), da parte del Presidente Niro, subito dopo le rituali comunicazioni all’aula a cura dello stesso Presidente, che sono iniziati i lavori previsti per le ore 11,30.

Il primo firmatario della mozione sulla paventata soppressione della Corte d’Appello, Ciocca, ha chiesto subito la parola per comunicare la sua volontà di trasformare la stessa  in ordine del giorno per verificare, anche attraverso il contributo di tutti, la possibilità di un voto unanime. “La dignità di un popolo – ha detto Ciocca riferendosi alla soppressione della Corte d’Appello – non può essere annientata in questo modo”. Dopo la lettura dell’ordine del giorno, che ha raccolto, nella premesse, una indicazione del consigliere Sabusco (“qui si tratta di  salvare il Molise e necessita evidenziarlo nell’ordine del giorno, altrimenti mi astengo” ) da parte del Presidente Niro, lo stesso ha ottenuto la UNANIMITA’ sia per la iscrizione che per la immediata discussione.

Discussione che, vista la delicata problematica, ha coinvolto tutti i rappresentanti dell’Assemblea, di maggioranza e di opposizione, sia pure con sfumature diverse, ed è stata orientata tutta  a difesa non solo della Corte d’Appello e del sistema giudiziario, ma soprattutto della salvaguardia della realtà regionale.
Sono intervenuti i consiglieri Lattanzio (“sarebbe opportuno acquisire sull’argomento un parere da parte della Magistratura e dell’Ordine degli avvocati. Chiedo una sospensione per consentire la riunione della Conferenza dei Capigruppo”), Cavaliere (“questo organo è eletto dal popolo ed ha pieno titolo per pronunciarsi, anche perché dobbiamo votare un documento politico”), Iorio (“l’ordine del giorno va formulato diversamente. L’efficacia della iniziativa non va limitata solo alla Corte di Appello. Ci vorrebbe una riflessione ulteriore”), Ciocca (“non c’è tempo visto che il 29, dopodomani, c’è il Consiglio dei Ministri,  dobbiamo presentarci subito al Governo con un nostro parere”), Federico (“condividiamo nel merito l’odg, ma col dibattito si può migliorare”).

Il Presidente Niro non ha ritenuto di convocare i capigruppo anche perchè la conferenza c’è stata solo ieri l’altro ed ha discusso abbastanza della questione (“occorre andare avanti e portare al Consiglio de Ministri la voce dell’assemblea”). Una breve sospensione della seduta è stata chiesta, ed ottenuta, dal consigliere Totaro per consentire un incontro tra le varie forze politiche, per tentare di  trovare una intesa. La sospensione è stata condivisa anche dalla consigliera Fusco Perrella (“cerchiamo di modificare l’ordine del giorno per sottolineare l’esigenza di conservare l’impianto autonomistico del Molise”).

Alla ripresa dei lavori sono intervenuti nuovamente il consigliere Ciocca (“non cerchiamo divisioni su un argomento così delicato, ma convergenze. Invito tutti a votare il provvedimento”), Monaco (“esprimo disappunto per il Governo nazionale di eliminare un po’ alla volta la nostra realtà. In pochi mesi abbiamo assistito a continue sforbiciate. Dobbiamo assicurare ai nostri cittadini una vita migliore, non peggiore”), Sabusco (“se devo votare a favore nelle premesse deve risultare evidente la salvaguardia della autonomia del Molise”), Ciocca (“favorevole al suggerimento di Sabusco”), Federico (“i presìdi di giustizia devono restare”), il vice presidente Petraroia (“al momento il Governo Renzi non ha fatto alcun atto, ma solo una proposta. Oggi è in discussione la Corte di Appello ed opponiamoci alla sua soppressione. Non possiamo oggi aprire una vertenza con il Governo su vasta scala”), Di Nunzio (“da cittadino devo dire che la Giustizia è uno di quei settori che ha funzionato di meno, è giusto riformarlo, ma tenendo in debito conto le varie realtà territoriali”), Cotugno (“ringrazio i promotori della mozione che ci hanno dato questa grossa opportunità di parlare della importantissima questione. I molisani non possono essere penalizzati da una simile soppressione che comporterebbe conseguenze dannosissime. I danni della nostra condizione sociale non si risolvono con i tagli”).

Ha quindi preso la parola il Presidente Niro, in veste di consigliere, ribadendo quanto già espresso negli ultimi giorni, in cui, tra l’altro, ha anche inviato una nota al Ministro Orlando per chiedere un incontro con una delegazione consiliare. Niro ha sottolineato la sua contrarietà al provvedimento inquadrandolo nell’ottica di un disegno che prevede “l’inizio della fine della nostra regione. Sia insieme al presidente Frattura, sia autonomamente, metterò in campo ogni risorsa per difendere le conquiste faticosamente ottenute dai nostri predecessori”. Prima della chiusura del dibattito con l’intervento del Presidente della Giunta, Frattura, e del voto, una breve replica  dell’ex governatore Iorio e un intervento del consigliere Micone.

“L’argomento – ha detto Iorio – è serio e merita un movimento di popolo, non solo del Consiglio Regionale. Questa è la premessa della eliminazione della autonomia del Molise. La Giunta regionale deve evidenziare che non accettiamo decisioni del genere. Abbiamo fatto benissimo a parlarne oggi”). Il consigliere Micone sostenendo con forza la conservazione  dei confini regionali ha auspicato “un maggiore e più determinato impegno di tutti in tale direzione e nella difesa della Corte d’Appello”. Ha concluso il Presidente Frattura sostenendo che “c’è un Governo che prova a rimettere in ordine il Paese. Il Presidente Renzi ha assunto degli impegni con le piccole Regioni, se tali impegni dovessero venire meno, anche il mio atteggiamento nei suoi confronti potrebbe cambiare, pur essendo un renziano. Per quanto ci riguarda come maggioranza noi ci siamo candidati per governare la Regione, non per liquidarla. Supereremo la soppressione della Corte d’Appello.  Votiamo tutti insieme l’ordine del giorno per dargli un peso specifico più consistente rispetto a quello che voterebbe una sola parte.

Come detto, intorno alle ore 15,00 l’assemblea, alla UNANIMITA’, ha votato l’argomento e il Presidente Niro ha dato appuntamento a martedì 2 settembre alle ore 11,00, per parlare dell’altra soppressione che interesserà il Corpo Forestale dello Stato,  con una mozione dal consigliere Monaco.

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