sabato 21 luglio 2012

Le parti sociali ritengono necessaria una presa di posizione forte a salvaguardia di quanto negli anni è stato conquistato

Alla luce della “Revisione della spesa”, considerata la drammaticità della situazione economico sociale, che coinvolge sia la Regione Molise che tutto il territorio nazionale, (da un punto di vista socio economico), le parti sociali ritengono quanto mai necessaria una presa di posizione forte a salvaguardia di quanto negli anni è stato conquistato. 




Il continuo disgregare gli apparati pubblici, i quali rappresentano oggi  l’unico baluardo dell’economia, non trova logica nella manovra perpetrata dal governo quale unica somma di attività di ragioneria; non  si è tenuto conto che dietro la chiusura di un ente non vi è solo il dramma del licenziamento o mobilità varie, ma vi è l’impoverimento dell’intero tessuto sociale circostanziato con danni irreversibili nei confronti dei cittadini tutti. Inevitabile tra l’altro, la conseguente eliminazione di una serie di altre realtà pubbliche quali, tanto per citarne alcune, prefettura e questura di Isernia, Agenzia delle Entrate sede di Larino. 

E’ impensabile che le sorti dell’economia italiana siano fondate sul risparmio di qualche decina di euro (tutte da dimostrare) in capo agli enti che si vogliono chiudere, senza voler guardare i veri sprechi che si continuano a perpetrare da parte di taluni. I sindacati fortemente motivati e uniti non si daranno per vinti e si attiveranno a sostegno e a salvaguardia dell’intera regione ancora prima della provincia di Isernia invitando, per quanto di propria competenza enti, autorità e cittadini a mobilitazioni contro la “cancellazione” di un territorio storicamente indipendente per cultura. 

Le OO.SS. scriventi, comunicano altresì di aderire con convinzione e condivisione degli obiettivi al neonato “Comitato per la difesa della storia, della cultura, dei confini e della autonomia della Provincia di Isernia e della Regione Molise”, portando il  contributo con la propria presenza alla manifestazione indetta dal Comitato medesimo prevista per il giorno 23 luglio in piazza stazione di Isernia.

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