sabato 25 febbraio 2012

Candido Paglione: l'impero Iorio vacilla

Iorio condannato, l’impero vacilla. Paglione, coordinatore regionale SEL Molise:

«Iorio dovrebbe dimettersi. Il centro sinistra molisano deve prepararsi a raccogliere la sfida».


La notizia della condanna in primo grado del Presidente Iorio, per la nota vicenda Bain & Co., non può lasciare indifferenti i protagonisti della vita politica molisana.

Fermo restando le prerogative e le garanzie concesse a ogni cittadino, e quindi anche al presidente della Regione, circa la possibilità di dimostrare la sua innocenza nei successivi gradi di giudizio, c’è un punto fermo: i giudici hanno ritenuto Iorio colpevole di abuso di ufficio perché, affidando ad una società consulenze di un rilevante importo, ha favorito il figlio che in quella stessa società, all’epoca dell’affidamento delle consulenze, muoveva i primi passi di una carriera che in breve lo avrebbe portato a scalare i vertici societari. Certo, Iorio junior è sicuramente persona valida e qui non sono in discussione le sue doti. 

Ma ci sarebbe da discutere a lungo su questo uso a dir poco disinvolto del denaro pubblico e sulle pratiche nepotistiche in uso nel Molise; si potrebbe tranquillamente parlare di schiaffo in faccia a mano aperta ai tanti giovani, anche molto brillanti, che sono costretti ad emigrare o arrangiarsi per trovare un lavoro “normale”. E in questo senso la vicenda per cui Iorio è stato condannato non sembra essere l’unica, almeno a leggere le cronache anche di questi giorni. 

«Iorio dovrebbe avere il buon gusto di dimettersi – dice Candido Paglione, coordinatore regionale SEL Molise – anche se le pene accessorie che lo farebbero decadere sono sospese. C’è però una questione di opportunità politica. Ma quello che ci interessa sottolineare è che la notizia non può non avere ripercussioni politiche e anche di un certo peso. Al di la di quelle che saranno le decisioni di Iorio, appare chiaro che l’impero vacilla, e già se ne erano avuti concreti segnali alle regionali di Novembre. Non è escluso che la vicenda abbia il suo peso politico alle prossime comunali di Isernia e alle ormai pressoché scontate regionali se, come sembra, le consultazioni di Ottobre saranno annullate dal Tar.

Maggio, insomma, potrebbe segnare l’inizio di una nuova primavera molisana. Ma il centrosinistra molisano è pronto a raccogliere la sfida? Questo è l’appello che lanciamo all’intera coalizione».

L’Ufficio stampa

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