Il Presidente Dell’Unione
Province Italiane Alessandro Pastacci ci informa che da più di due mesi ha
consegnato al Governo un monitoraggio completo con l’elenco di progetti di
investimento necessari per le oltre 5.000 scuole superiori italiane. Oltre a
facili rassicurazioni, non abbiamo avuto nessun segnale concreto.
“Il Sottosegretario
Reggi elenca oggi gli interventi che il Governo ha messo in piedi per la messa
in sicurezza delle scuole elementari e medie. Ma trascura di spiegare perché lo
stesso Governo Renzi ha deciso che per le scuole superiori italiane non sia
previsto nessun intervento. I 2 milioni e 500 mila ragazzi che studiano nelle
superiori non hanno diritto a scuole belle, nuove e sicure? Spieghi loro
perché”.
Il Presidente dell’Upi prosegue, oltre a facili rassicurazioni, non abbiamo avuto nessun segnale concreto del Governo per correggere l’errore grave commesso, per cui ai soli Comuni è stato concesso di escludere le spese per gli investimenti in sicurezza delle scuole dal patto di stabilità. Pastacci conclude, non consentire alle Province di poter accedere a questa misura vuol dire escludere dalla possibilità di investimento tutte le scuole superiori italiane che gestiamo. Se il Governo Renzi ha preso questa decisione, la spieghi ai presidi, agli alunni, ai professori delle superiori, che aspettano risposte.
Il Presidente dell’Upi prosegue, oltre a facili rassicurazioni, non abbiamo avuto nessun segnale concreto del Governo per correggere l’errore grave commesso, per cui ai soli Comuni è stato concesso di escludere le spese per gli investimenti in sicurezza delle scuole dal patto di stabilità. Pastacci conclude, non consentire alle Province di poter accedere a questa misura vuol dire escludere dalla possibilità di investimento tutte le scuole superiori italiane che gestiamo. Se il Governo Renzi ha preso questa decisione, la spieghi ai presidi, agli alunni, ai professori delle superiori, che aspettano risposte.
Un’esternazione che
getta ancora più benzina sul fuoco delle drastiche riduzioni imposte dalla
legge Delrio sul ridimensionamento delle province. In territori come il Molise
a estremo rischio terremoti, non si possono escludere dalla manutenzione, alla messa
in sicurezza gli edifici delle scuole superiori, avendo solo attenzione sui
plessi scolastici in dotazione ai comuni. Una discriminante che non è
accettabile in un paese civile e moderno.
Nessun commento:
Posta un commento