In Molise, buona parte della classe politica e dell’opinione pubblica, sembrano quasi rassegnati al fatto che circa un giovane su due non riesca a trovare lavoro in regione e sia costretto ad emigrare in cerca di opportunità, in altre zone d’Italia o addirittura all’estero.
Lab, che tra i suoi simpatizzanti conta numerosi giovani, non può tollerare che le energie più fresche e preparate delle nostra regione vadano ad esprimere altrove il loro potenziale lavorativo, creativo e imprenditoriale. Già nel nostro programma elettorale, per le elezioni comunali di Campobasso scorse, erano contenute possibili misure per arginare la continua perdita di posti di lavoro e crearne di nuovi. In breve possiamo ricordare alcune: la creazione di un ufficio comunale che possa fungere da guida per la corretta fruizione dei finanziamenti europei, molti dei quali, inutilizzati tornano indietro; gli sgravi fiscali per gli esercizi commerciali di nuova apertura del centro storico; gli investimenti far rivivere le aree mercatali cittadine a vantaggio di un’agricoltura sostenibile e a chilometro zero; la creazione di un osservatorio economico permanente al fine di fornire un indirizzo concreto alla nuova imprenditoria; l’implementazione dei servizi alla prima infanzia per fare in modo che i giovani genitori possano conciliare esigenze familiari e lavorative.
Queste proposte, come promesso in campagna elettorale, verranno poste all’attenzione del Consiglio Comunale e invitiamo anche gli amministratori degli altri comuni a farsi promotori di interventi che vadano nella direzione dell’occupazione giovanile. Anche la formazione universitaria è un tassello fondamentale nell’ambito delle politiche giovanili. L’Università degli Studi del Molise, risulta sempre meno attrattiva per i giovani molisani e quelli delle regioni limitrofe. Le recenti proteste di molti studenti, a fronte dell’ennesimo aumento delle tasse cui non corrisponde un aumento dei servizi o della qualità dell’offerta formativa ,impongono di prestare attenzione al tema e di sollecitare l’amministrazione regionale a ricercare una soluzione condivisa e realizzabile possibilmente prima dell’inizio del nuovo Anno Accademico.
Troviamo intollerabile che il diritto allo studio venga calpestato al punto che nemmeno tutti gli aventi diritto riescano a usufruire dei fondi e delle agevolazioni che gli spetterebbero, semplicemente perché le risorse non sono sufficienti. Andrebbe rivista, quindi, la normativa regionale in materia, al fine di garantire soprattutto agli studenti meritevoli e con mezzi economici limitati, di studiare senza preoccupazioni di natura finanziaria. Anche i percorsi di inserimento professionale andrebbero incentivati, rendendo solido il collegamento tra formazione universitaria e mondo del lavoro. Auspichiamo che Regione e Università intensifichino il confronto su questi temi, possibilmente avvalendosi delle esperienze positive presenti in altre realtà.
Infine, riteniamo fondamentale che vengano destinati spazi e risorse sempre più ampi alle attività sportive, culturali e ricreative, destinando locali pubblici ad attività sociali e aggregative rivolte ai giovani. Promuoveremo anche la destinazione di nuovi siti per realizzare murales e graffiti, non solo come espressione di creatività artistica ma anche come strumento per abbellire e rilanciare aree degradate o poco curate della nostra città.
In ultimo Lab, in totale accordo con il movimento trasversale che vorrebbe una città con e meno cemento più luoghi di socializzazione, si impegna ad agevolare la fruizione degli spazi verdi della città, promuovendo l’apertura domenicale e festiva di Villa de Capoa, incentivando lodevoli iniziative spontanee come quella che ha portato alla creazione del Parco Ungaretti, e guardando all’area dell’ex Romagnoli come un luogo di socialità, di sport e di svago. Nel programma elettorale ci abbiamo immaginato un parco con aree attrezzate per attività sportiva, giochi per i bambini e uno spazio per gli animali, ma forse anche lasciarlo ad uso sportivo non è sbagliato, data la carenza di impiantistica adatta. Siamo certi però di non volerci né un parcheggio né altro cemento.
Queste proposte, come promesso in campagna elettorale, verranno poste all’attenzione del Consiglio Comunale e invitiamo anche gli amministratori degli altri comuni a farsi promotori di interventi che vadano nella direzione dell’occupazione giovanile. Anche la formazione universitaria è un tassello fondamentale nell’ambito delle politiche giovanili. L’Università degli Studi del Molise, risulta sempre meno attrattiva per i giovani molisani e quelli delle regioni limitrofe. Le recenti proteste di molti studenti, a fronte dell’ennesimo aumento delle tasse cui non corrisponde un aumento dei servizi o della qualità dell’offerta formativa ,impongono di prestare attenzione al tema e di sollecitare l’amministrazione regionale a ricercare una soluzione condivisa e realizzabile possibilmente prima dell’inizio del nuovo Anno Accademico.
Troviamo intollerabile che il diritto allo studio venga calpestato al punto che nemmeno tutti gli aventi diritto riescano a usufruire dei fondi e delle agevolazioni che gli spetterebbero, semplicemente perché le risorse non sono sufficienti. Andrebbe rivista, quindi, la normativa regionale in materia, al fine di garantire soprattutto agli studenti meritevoli e con mezzi economici limitati, di studiare senza preoccupazioni di natura finanziaria. Anche i percorsi di inserimento professionale andrebbero incentivati, rendendo solido il collegamento tra formazione universitaria e mondo del lavoro. Auspichiamo che Regione e Università intensifichino il confronto su questi temi, possibilmente avvalendosi delle esperienze positive presenti in altre realtà.
Infine, riteniamo fondamentale che vengano destinati spazi e risorse sempre più ampi alle attività sportive, culturali e ricreative, destinando locali pubblici ad attività sociali e aggregative rivolte ai giovani. Promuoveremo anche la destinazione di nuovi siti per realizzare murales e graffiti, non solo come espressione di creatività artistica ma anche come strumento per abbellire e rilanciare aree degradate o poco curate della nostra città.
In ultimo Lab, in totale accordo con il movimento trasversale che vorrebbe una città con e meno cemento più luoghi di socializzazione, si impegna ad agevolare la fruizione degli spazi verdi della città, promuovendo l’apertura domenicale e festiva di Villa de Capoa, incentivando lodevoli iniziative spontanee come quella che ha portato alla creazione del Parco Ungaretti, e guardando all’area dell’ex Romagnoli come un luogo di socialità, di sport e di svago. Nel programma elettorale ci abbiamo immaginato un parco con aree attrezzate per attività sportiva, giochi per i bambini e uno spazio per gli animali, ma forse anche lasciarlo ad uso sportivo non è sbagliato, data la carenza di impiantistica adatta. Siamo certi però di non volerci né un parcheggio né altro cemento.
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