“Non si è ancora spento l’eco per la visita di sabato scorso in Molise del Santo Padre, un evento indimenticabile, impresso con caratteri indelebili nella nostra mente e che rimarrà tra le pietre miliari della nostra regione”.
A esprimersi così è l’onorevole molisana del Pd Laura Venittelli, che a conclusione del ciclo di ringraziamenti e commenti succedutisi da domenica in avanti, ha voluto mantenere accesa la memoria per l’abbraccio che papa Francesco ha voluto regalare alla comunità.
“Negli ultimi trentuno anni per tre volte un Pontefice si è recato in Molise e quanto fatto da sua santità Bergoglio ha permesso di donare un messaggio di nuova speranza per i molisani, ma non solo. Occorre meditare in maniera approfondita e senza riserve il senso delle parole enunciate da Papa Francesco, che ha dischiuso nuovi orizzonti per una società troppo schiacciata sulla frenesia e sul profitto.
Recuperare angoli di serenità e vissuto familiare, tornare a identificare l’ambizione del lavoro come riscatto e dignità, impostare un programma di sviluppo sociale capace di sottrarre alla povertà e alla crisi le aree più depresse del Paese”.
Per l’onorevole Venittelli è necessario agire a ogni livello per creare patti, intese e un’agenda che riportino l’uomo al centro del villaggio globale.
Infine, il parlamentare del Partito democratico vuole rivolgere un sentito grazie a tutti coloro che hanno permesso lo svolgersi di una giornata così densa di emozioni, dall'arcivescovo Bregantini alla conferenza episcopale abruzzese-molisana, alle istituzioni coinvolte, alle forze dell'ordine, al sistema di protezione civile e alla straordinaria risposta della popolazione.
“Negli ultimi trentuno anni per tre volte un Pontefice si è recato in Molise e quanto fatto da sua santità Bergoglio ha permesso di donare un messaggio di nuova speranza per i molisani, ma non solo. Occorre meditare in maniera approfondita e senza riserve il senso delle parole enunciate da Papa Francesco, che ha dischiuso nuovi orizzonti per una società troppo schiacciata sulla frenesia e sul profitto.
Recuperare angoli di serenità e vissuto familiare, tornare a identificare l’ambizione del lavoro come riscatto e dignità, impostare un programma di sviluppo sociale capace di sottrarre alla povertà e alla crisi le aree più depresse del Paese”.
Per l’onorevole Venittelli è necessario agire a ogni livello per creare patti, intese e un’agenda che riportino l’uomo al centro del villaggio globale.
Infine, il parlamentare del Partito democratico vuole rivolgere un sentito grazie a tutti coloro che hanno permesso lo svolgersi di una giornata così densa di emozioni, dall'arcivescovo Bregantini alla conferenza episcopale abruzzese-molisana, alle istituzioni coinvolte, alle forze dell'ordine, al sistema di protezione civile e alla straordinaria risposta della popolazione.
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