Secondo il Centro studi degli industriali nel 2014 il Pil registrerà una crescita piatta. Le ultime stime indicavano un +0,2%. Le ultime stime fanno pensare che forse potrebbe essere ancora meno.
Per Confindustria "ora bisognerà puntare al 2015, lavorando fin dalla metà di quest'anno". Il Centro studi sottolinea il divario tra la ripresa Usa e il 'buco nero' dell'Eurozona dove i divari tra le performance dei vari Paesi sono sempre meno sostenibili. L'Italia era in crisi prima della crisi dice Confindustria, e continua a esserlo anche se il deterioramento del mercato del lavoro ora sembra arrestato. "Bisogna agire sul credito, sulla competitività e sugli investimenti pubblici per ridare fiducia a famiglie e imprese.
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