In riferimento alle notizie riportate da alcuni organi d’informazione e riguardanti l’addizionale ex Eca, il Comune di Isernia precisa che, nel 2013, si è deciso di non applicare la Tares e di continuare ad applicare la previgente Tarsu, ciò allo scopo di confermare, senza nessun aumento, le tariffe comunali dell’anno 2012.
L’amministrazione, in tal modo, ha evitato un notevole aumento della pressione fiscale, soprattutto per le attività economiche. Valga, a titolo d’esempio, l’aumento del 216% delle tariffe Tares rispetto a quelle Tarsu per quanto riguarda i bar, le pasticcerie, la ristorazione, l’ortofrutta ecc.
A tal proposito, si chiarisce che la vigenza nel 2013 della Tarsu ha comportato la necessaria applicazione di tutti i correlati prelievi, ivi compresi il Tributo provinciale e l’Addizionale ex Eca. Quest’ultima, in particolare, è prevista nel regolamento comunale della Tarsu, riscossa legittimamente, fin dall’anno 2007, con lista di carico e non più con ruolo e destinata esclusivamente alla copertura integrale dei costi del servizio smaltimento rifiuti.
A tal proposito, si chiarisce che la vigenza nel 2013 della Tarsu ha comportato la necessaria applicazione di tutti i correlati prelievi, ivi compresi il Tributo provinciale e l’Addizionale ex Eca. Quest’ultima, in particolare, è prevista nel regolamento comunale della Tarsu, riscossa legittimamente, fin dall’anno 2007, con lista di carico e non più con ruolo e destinata esclusivamente alla copertura integrale dei costi del servizio smaltimento rifiuti.
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