Lo ha detto il premier Enrico Letta alla Camera. Un'azione militare fuori dal mandato Onu, ha detto, "rischia di generare reazioni e controreazioni" dagli esiti imprevedibili.
"Esiste ancora lo spazio, angusto ma percorribile, per adottare misure" da parte dell'Onu per sanzionare e prevenire l'ulteriore uso di armi chimiche. Condanna "netta e inequivocabile" ribadita dall' Italia "in ogni consesso nazionale e internazionale, formale e informale, nei confronti delle uso armi chimiche" in Siria, ha ribadito il premier. Alla "censura di un atto che si configura senza alcun dubbio come un crimine contro umanità" deve seguire una sanzione "dura, pronta, adeguata da parte della comunità globale", ha aggiunto, ribadendo tuttavia che l'Italia non parteciperà ad un' azione militare in Siria senza un mandato dell'Onu".
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