venerdì 19 luglio 2013

Ok spinta a snellire la burocrazia dai Governi Nazionale e Regionale

"Occorre togliere di mezzo quegli adempimenti burocratici inutili, che tolgono all’attività di impresa vera 100 giorni l’anno" è uno dei punti fermi delle rivendicazioni di Coldiretti, che incomincia a trovare risposta nelle posizioni del Governo Nazionale e della Giunta Regionale del Molise. 








Infatti, la corsia preferenziale per le pratiche del PSR nella pubblica amministrazione è una delle novità introdotte dal cosiddetto "Decreto del fare", già operativo e che è nella settimana cruciale per l’approvazione delle commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera.

Il dispositivo sancisce che "Le amministrazioni e le aziende dello Stato anche ad ordinamento autonomo, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, gli enti pubblici non economici nazionali, le agenzie, sono tenuti a dare precedenza, nella trattazione degli affari di competenza, ai procedimenti, provvedimenti e atti anche non aventi natura provvedimentale relativi alle attività in qualsiasi modo connesse all’utilizzazione dei fondi strutturali europei, compresi quelli inerenti allo sviluppo rurale e alla pesca e alla realizzazione dei  progetti realizzati con i medesimi fondi".

Le difficoltà burocratiche e la estenuante lunghezza dei tempi, mai prevedibili, per l’erogazione dei contributi, denuncia Coldiretti Molise, è stata una delle maggiori difficoltà per l’utilizzo dei Fondi Comunitari 2007/2013. La burocrazia, con il ritardo nei pagamenti, e la conseguente mancanza di liquidità, con il relativo sovraindebitamento dell’impresa e l’aggiunta di ulteriori oneri finanziari, può portare a strozzare le aziende.

In sintonia con le nostre rivendicazioni, evidenzia Coldiretti Molise, abbiamo trovato l’Assessore Regionale del Molise alle Politiche Agricole, Vittorino Facciolla, che, alla presenza dei partner istituzionali economici e sociali dell'Autorità di Gestione per il PSR, così si è espresso in proposito: "Bisogna dare delle risposte al territorio, i bandi devono essere assolutamente resi accessibili a tutti. E' necessario, pertanto, snellire e semplificare le pratiche".

Ma i ritardi e l’eccessivo carico burocratico richiesto alle imprese agricole, purtroppo, non è una prerogativa solo delle istanze per accedere alle misure del PSR, ma riverberano nella pubblica amministrazione anche per altre tipologie di pratiche di interesse agricolo. Per raggiungere maggiore efficienza amministrativa, conclude Coldiretti Molise, offriamo alla Regione Molise piena collaborazione, coerentemente con il principio della sussidiarietà orizzontale.

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