"A fine 2013 in calo potere d’acquisto (-692 euro a famiglia) e reddito disponibile (-8,5 miliardi totali).
I dati del "Rapporto su reddito e risparmio delle famiglie" diffuso oggi da Istat confermano l’assenza di ripresa nei primi tre mesi di quest’anno: tutte le principali voci sono in calo rispetto allo stesso periodo del 2012, con la significativa eccezione della propensione al risparmio, che torna a crescere a causa dell’incertezza sul futuro.
I timori sul futuro degli italiani sono ben motivati: secondo le stime Confesercenti, nonostante il lieve miglioramento (+0,5%) registrato nel I trimestre 2013 rispetto agli ultimi tre mesi del 2012, il reddito disponibile si contrarrà anche nell’anno in corso, per una cifra complessiva di 8,5 miliardi: 4,5 miliardi per quanto riguarda i lavoratori autonomi e 4 per quelli dipendenti.
I timori sul futuro degli italiani sono ben motivati: secondo le stime Confesercenti, nonostante il lieve miglioramento (+0,5%) registrato nel I trimestre 2013 rispetto agli ultimi tre mesi del 2012, il reddito disponibile si contrarrà anche nell’anno in corso, per una cifra complessiva di 8,5 miliardi: 4,5 miliardi per quanto riguarda i lavoratori autonomi e 4 per quelli dipendenti.
La diminuzione delle risorse disponibili porterà inevitabilmente a un’ulteriore riduzione del potere d’acquisto delle famiglie, che scenderà nel 2013 di altri 692 euro per ogni nucleo familiare, per un totale di 16,9 miliardi.
Dobbiamo assolutamente invertire il trend: non possiamo permetterci un altro anno di recessione dopo un 2012 già disastroso. Per questo Confesercenti chiede al Governo di intervenire urgentemente, senza aspettare ancora, sul taglio della spesa pubblica improduttiva. Dobbiamo muoverci subito, in modo da recuperare – nel giro di qualche anno – le risorse necessarie per ridurre stabilmente la pressione fiscale e permettere alle famiglie di ritrovare la fiducia.
Dobbiamo assolutamente invertire il trend: non possiamo permetterci un altro anno di recessione dopo un 2012 già disastroso. Per questo Confesercenti chiede al Governo di intervenire urgentemente, senza aspettare ancora, sul taglio della spesa pubblica improduttiva. Dobbiamo muoverci subito, in modo da recuperare – nel giro di qualche anno – le risorse necessarie per ridurre stabilmente la pressione fiscale e permettere alle famiglie di ritrovare la fiducia.
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