La vice presidente della Camera all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni: "Dalle frequenze tv, a internet per tutti, tante le sfide".
Favorire una "maggiore uniformità nei costi di accesso ad internet", "appianare le disarmonie territoriali esistenti nel nostro Paese e tra l’Italia e l’Europa", mantenere la "massima trasparenza nel processo decisionale sia attraverso la consultazione pubblica sia attraverso il raccordo con il Parlamento come, per esempio, sulle norme sulla par condicio, sulle quali occorrerà fare tutti insieme una riflessione più approfondita per assicurare effettiva parità tra tutte le parti politiche".
Queste alcune delle osservazioni della vice presidente della Camera dei deputati, Marina Sereni che ha accolto a Montecitorio l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) alla presentazione della relazione annuale 2013.
Internet e non solo da seguire e regolamentare evitando il rischio di produrre norme che diventano obsolete 'nell’attimo stesso in cui intervengono'. "Il processo in corso di convergenza digitale non deve farci dimenticare, infatti – ha aggiunto la vice presidente - che la riorganizzazione delle reti delle comunicazioni - soprattutto di quelle radiotelevisive a seguito del definitivo passaggio al digitale terrestre - deve andare di pari passo con la promozione del pluralismo e della concorrenza".
Queste alcune delle osservazioni della vice presidente della Camera dei deputati, Marina Sereni che ha accolto a Montecitorio l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) alla presentazione della relazione annuale 2013.
Internet e non solo da seguire e regolamentare evitando il rischio di produrre norme che diventano obsolete 'nell’attimo stesso in cui intervengono'. "Il processo in corso di convergenza digitale non deve farci dimenticare, infatti – ha aggiunto la vice presidente - che la riorganizzazione delle reti delle comunicazioni - soprattutto di quelle radiotelevisive a seguito del definitivo passaggio al digitale terrestre - deve andare di pari passo con la promozione del pluralismo e della concorrenza".
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