Adesso anche la Giunta regionale chiede 'conto' al commissario Michele Picciano. Ho inoltrato ieri mattina una nuova richiesta di accesso agli atti per comprendere al meglio e con dati certi ed aggiornati la situazione economica dell’azienda speciale di emanazione regionale Molise Acque.
Come è facilmente verificabile dal sito dell’azienda speciale, non è possibile consultare alcun documento finanziario dell’anno 2012: l’ultimo bilancio pubblicato, infatti, certifica lo stato dei conti al 31 dicembre del 2011.
Ed è lo stesso documento contabile sul quale, nel corso della passata legislatura, avevo posto una serie di domande alle quali però, in questi mesi, non è stata mai fornita alcuna adeguata risposta, corroborata da atti ufficiali.
In base a questo documento finanziario - come avevo già avuto modo di segnalare nel corso della decima legislatura - risultano debiti certificati verso l’Enel Energia Spa che superano abbondantemente i quattro milioni e mezzo di euro, senza voler infierire sugli altri conti in sospeso con imprese e società varie.
In questi mesi, stando ad alcune notizie che ho appreso proprio in queste ore, il debito dell’azienda speciale è aumentato vertiginosamente: è mia intenzione comprendere fino in fondo l’attuale situazione finanziaria della Molise Acque e capire, con il supporto degli atti ufficiali, come si sia arrivati a queste cifre da 'profondo rosso'.
Domande che evidentemente anche gli uffici regionali che si occupano dei bilanci si stanno ponendo visto che la stessa richiesta di visionare i documenti contabili della Molise Acque pare sia stata avanzata anche dai funzionari della Giunta regionale.
Mi auguro che la richiesta di chiarimenti venga soddisfatta in tempi brevi: resta inteso che risulta incomprensibile come si sia potuti arrivare a tale debito milionario soprattutto in considerazione del fatto che attraverso le centrali idroelettriche di Molise Acque produciamo energia. Non è dato sapere però l’utilizzo certificato di questa 'ricchezza', se siano previsti scomputi del debito cresciuto in questi anni, se l’energia prodotta serva a portare l’acqua nelle case oppure prenda altre, a noi ignare, destinazioni.
Una situazione di confusione che non può più restare tale: mi auguro davvero che il commissario Michele Picciano risponda con sollecitudine a tutte le domande che da oggi continueremo a porre, con la stessa determinazione di ieri.
Ed è lo stesso documento contabile sul quale, nel corso della passata legislatura, avevo posto una serie di domande alle quali però, in questi mesi, non è stata mai fornita alcuna adeguata risposta, corroborata da atti ufficiali.
In base a questo documento finanziario - come avevo già avuto modo di segnalare nel corso della decima legislatura - risultano debiti certificati verso l’Enel Energia Spa che superano abbondantemente i quattro milioni e mezzo di euro, senza voler infierire sugli altri conti in sospeso con imprese e società varie.
In questi mesi, stando ad alcune notizie che ho appreso proprio in queste ore, il debito dell’azienda speciale è aumentato vertiginosamente: è mia intenzione comprendere fino in fondo l’attuale situazione finanziaria della Molise Acque e capire, con il supporto degli atti ufficiali, come si sia arrivati a queste cifre da 'profondo rosso'.
Domande che evidentemente anche gli uffici regionali che si occupano dei bilanci si stanno ponendo visto che la stessa richiesta di visionare i documenti contabili della Molise Acque pare sia stata avanzata anche dai funzionari della Giunta regionale.
Mi auguro che la richiesta di chiarimenti venga soddisfatta in tempi brevi: resta inteso che risulta incomprensibile come si sia potuti arrivare a tale debito milionario soprattutto in considerazione del fatto che attraverso le centrali idroelettriche di Molise Acque produciamo energia. Non è dato sapere però l’utilizzo certificato di questa 'ricchezza', se siano previsti scomputi del debito cresciuto in questi anni, se l’energia prodotta serva a portare l’acqua nelle case oppure prenda altre, a noi ignare, destinazioni.
Una situazione di confusione che non può più restare tale: mi auguro davvero che il commissario Michele Picciano risponda con sollecitudine a tutte le domande che da oggi continueremo a porre, con la stessa determinazione di ieri.
Nessun commento:
Posta un commento