Il primo vertice a Roma per la verifica degli adempimenti del Piano di Rientro si risolve per il nuovo governo regionale con un’azione di assoluta importanza in materia di sanità.
Dopo anni di vuoto, arriva l’atteso sì allo sblocco delle risorse spettanti alla Regione Molise ma trattenute finora in sede centrale per via dei continui esiti negativi ai Tavoli tecnici dei Ministeri di Economia e Salute.
Nella serata di ieri, al termine di un lungo, serrato e attento incontro, durante il quale sono stati analizzati anche gli ultimi atti posti in essere dalla struttura commissariale nell’ambito del recupero del disavanzo sanitario, il Tavolo Massicci ha concesso parere favorevole allo sblocco di 55 milioni di fondi Fas e di altri 63 milioni a valere dalle premialità del Fondo sanitario. Nel totale, 118 milioni di euro.
A incidere su tale decisione, che dà al Molise l’attesa boccata di ossigeno per un comparto stretto da rigidissimi limiti derivanti dalle gestioni passate, in particolare il fatto che i tecnici del Ministero hanno voluto prendere atto del cambiamento dovuto al rinnovo della maggioranza e del governo del Molise. Si tratta, a ben vedere, di un’iniezione di fiducia alla Regione.
"Sono contento dell’esito di questa verifica – è il commento del presidente Frattura –. Lo sblocco di queste risorse, richiesto e pretesto da anni da chi ci ha preceduti e a loro mai concesso, è ascrivibile anche a una diversa credibilità e a una maggiore affidabilità che abbiamo dimostrato ai Tavoli ministeriali".
Con il governatore Frattura, presenti a Roma i vertici della struttura commissariale, Filippo Basso e Nicola Rosato, il soggetto attuatore dell’Asrem, Carmine Ruta, il direttore generale della Regione Molise, Antonio Francioni, accompagnato da una delegazione di dirigenti dell’assessorato alla sanità, e i rappresentanti dell’advisor Kpmg.
Nella serata di ieri, al termine di un lungo, serrato e attento incontro, durante il quale sono stati analizzati anche gli ultimi atti posti in essere dalla struttura commissariale nell’ambito del recupero del disavanzo sanitario, il Tavolo Massicci ha concesso parere favorevole allo sblocco di 55 milioni di fondi Fas e di altri 63 milioni a valere dalle premialità del Fondo sanitario. Nel totale, 118 milioni di euro.
A incidere su tale decisione, che dà al Molise l’attesa boccata di ossigeno per un comparto stretto da rigidissimi limiti derivanti dalle gestioni passate, in particolare il fatto che i tecnici del Ministero hanno voluto prendere atto del cambiamento dovuto al rinnovo della maggioranza e del governo del Molise. Si tratta, a ben vedere, di un’iniezione di fiducia alla Regione.
"Sono contento dell’esito di questa verifica – è il commento del presidente Frattura –. Lo sblocco di queste risorse, richiesto e pretesto da anni da chi ci ha preceduti e a loro mai concesso, è ascrivibile anche a una diversa credibilità e a una maggiore affidabilità che abbiamo dimostrato ai Tavoli ministeriali".
Con il governatore Frattura, presenti a Roma i vertici della struttura commissariale, Filippo Basso e Nicola Rosato, il soggetto attuatore dell’Asrem, Carmine Ruta, il direttore generale della Regione Molise, Antonio Francioni, accompagnato da una delegazione di dirigenti dell’assessorato alla sanità, e i rappresentanti dell’advisor Kpmg.
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