Saremo anche noi in piazza domani a Campobasso, al fianco
dei sindacati confederali e dei lavoratori precari e delle aziende in crisi,
per affermare con forza il bisogno di nuova occupazione e di difesa dei diritti
dei più deboli, di coloro che vengono espulsi dai cicli produttivi, di quanti vivono
questo momento storico senza prospettive. Ci rivolgiamo anche noi al governo
regionale affinchè si approvi la proposta di un reddito minimo di cittadinanza,
affinchè si costruisca con le forze sane di questa regione un modello di
sviluppo ecocompatibile che non impoverisca ancor di più il nostro territorio,
affinchè vengano date risposte alla domanda di diritti che arriva da chi
soffre.
La fiducia accordata dall'elettorato molisano al centrosinistra vacilla
ogni giorno grazie a ritardi incomprensibili, silenzi colpevoli, fughe in
avanti e decisioni che non ci trovano d'accordo e sulle quali non c'è stato mai
alcun confronto politico programmatico." Così ieri esponeva il suo pensiero
e quello di SEL il coordinatore regionale Gigino D’Angelo. Questa mattina la manifestazione pacifica, ha avuto luogo
davanti a Palazzo Vitale, in Via Genova sede della giunta regionale. Forze dell’ordine
in allarme e tantissimi manifestanti a reggere le fila della protesta. Lo scopo
di essere ascoltati dai vertici Istituzionali e amministrativi regionali è stato
ottenuto. Il Prefetto Di Menna ha
incontrato alcuni lavoratori e sindacalisti presso il palazzo di Governo. Successivamente
i manifestanti sono riusciti ad ottenere un incontro con il presidente Frattura
e l’Assessore Facciolla. Presenti alla manifestazione anche esponenti politici di
maggioranza, oltre ad esponenti di Sel e Comunisti italiani. I lavoratori
impegnati stamani a richiedere i propri diritti, sono gli ex operai della Gam e
della Protezione Civile. Si leva un
messaggio chiaro da parte della CGIL: qualora non giungano risposte dalle istituzioni
la protesta continuerà.
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