mercoledì 24 aprile 2013

Lembo: Escalation di violenza contro le donne, "sono indignata"

Un'escalation di violenza contro le donne, nonostante le vittime avessero più volte denunciato i loro persecutori. "Sono indignata" afferma in una nota la Consigliera di Parità della Regione Molise Giuditta Lembo, “nel continuare ad avere notizie di donne che vengono prima a lungo tormentate e poi uccise brutalmente dai loro compagni.





Il perpetrarsi di continui annunci di omicidi di donne per mano di uomini violenti, pone inevitabilmente il dubbio che qualcosa ancora non funzioni perfettamente nell’applicazione della legge sullo stalking introdotta nel 2009, soprattutto in relazione alla la tutela delle vittime.

Probabilmente occorre capire se la legge debba essere maggiormente incisiva relativamente alla protezione delle vittime.

"Con l’approvazione della legge sullo stalking", continua la Consigliera, "sono aumentate notevolmente le denunce, ma il mio timore è che, se non si riesce a tutelarle pienamente, si rischia di vanificare tutto ciò che di buono questa legge ha prodotto fino ad oggi.

Una notizia che va a in questa direzione è sicuramente la sentenza della Cassazione n. 14297 del 26 marzo 2013, che ha adottato una linea dura nella repressione del reato di stalking, specificando che la vittima deve essere necessariamente tutelata anche nel contesto familiare e lavorativo in cui si trova, onde evitare che lo stalker possa, contattando le persone più vicine, continuare ad arrecarle, sia pure indirettamente, un pregiudizio.

Tale prescrizione, necessariamente generica, investe i partenti e i colleghi in senso lato, restando invece esclusi dall’obbligo imposto gli eventuali, occasionali e non prevedibili incontri che non si traducano in alcun tipo di contatto molesto".

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