sabato 16 marzo 2013

Progetto raccolta differenziata

E’ stata presentata pochi giorni fa alla Giunta provinciale di Isernia la scheda progettuale inerente alla raccolta differenziata nei 34 Comuni della Provincia pentra aderenti ai Pit (Piani Integrati Territoriali) Alto Molise e Mainarde.






Alla presenza dell’assessore allo Smaltimento Rifiuti, Andrea Di Lucente, che si è fatto carico di condividere l’impostazione progettuale con i responsabili Pisu di Isernia e Venafro, il direttore tecnico del Copris Antonio Cardillo ha illustrato le finalità del progetto. Obiettivo principale è quello di creare un ‘sistema integrato ambiente’, che metta in relazione la raccolta differenziata con la pulizia del territorio.

Per quanto riguarda la differenziata, il progetto – come da riferimenti normativi - si propone di arrivare ad almeno il 65 per cento di raccolta di tutti i rifiuti e al ritorno in circolo di almeno il 50 per cento degli stessi sotto forma di materiale riciclato di vario tipo (carta, cartone, plastica, ecc.). Portare la percentuale di raccolta differenziata a livelli di qualità consentirebbe, infatti, di rendere anche più appetibile il territorio da un punto di vista turistico. Passando invece alla pulizia del territorio, si prevede di bonificare e risanare determinate aree dello stesso, come per esempio l’alveo dei fiumi, i canali, ecc., in modo da fare fronte alle situazioni di degrado e incuria.

Il servizio di raccolta differenziata, in particolare, sarebbe effettuato attivando tre circuiti specifici: stradale, domiciliare e di conferimento in punti specialistici. Quello stradale sarà realizzato con cassonetti di prossimità con riconoscimento dell’utenza tramite smart card, focalizzato sulla matrice indifferenziata, carta, cartone, imballaggi in plastica e metallo, vetro e frazione organica. Per utenze domestiche isolate o per alcune utenze commerciali si ipotizza di ridurre di numero le frazioni differenziate dall’utenza stessa, ad esempio attraverso frazioni di multi materiali.

Il circuito domiciliare, invece, è realizzato attraverso il sistema porta a porta con l’utenza che posiziona, a seconda del cosiddetto ‘calendario di ritiro’, il proprio contenitore con la frazione differenziata. Tale sistema dovrà essere quello maggiormente diffuso sul territorio, in quanto migliora la qualità della frazione. Ma come fare in situazioni di particolare densità abitativa? L’idea è quella di posizionare cassonetti a riconoscimento utenza con codice a barre o smart card, consentendo una migliore gestione delle frazioni. Sono inoltre previsti servizi specifici per utenze non domestiche, uffici e scuole.

Su questo circuito è anche posizionato il servizio di raccolta domiciliare dei rifiuti ingombranti su prenotazione, con mezzi che, a cadenza mensile e con prenotazione via web o numero verde, effettueranno il ritiro. Ultimo circuito di riferimento, quello a punti specialistici, dove si prevede la realizzazione di diversi servizi specifici sul territorio, come gli ecomobili, gli ecocentri intercomunali o gli ecopunti.

Tutti i punti di conferimento prevedono che l’utente si rechi, a seconda delle proprie esigenze, a tali postazioni per conferire tutte le frazioni non smaltibili diversamente (ad esempio farmaci, vernice per metalli, abiti usati, ecc.) o che non sono state conferite sui circuiti domiciliari per diversa necessità temporale. Ognuno di tali punti specialistici prevede il riconoscimento dell’utenza tramite smart card.

Considerando che il costo medio annuo nazionale dei rifiuti è pari a 110 euro ad abitante, o altrimenti a 240 euro per tonnellata, con il progetto del Copris ci si propone di risparmiare notevolmente. I costi stimati, infatti, sono pari a 80-85 euro ad abitante e a 220-230 euro per tonnellata. Una volta che la struttura tecnica della Regione Molise avrà approvato il progetto, la Provincia d’Isernia potrà dunque procedere all’espletamento di una gara europea per l’individuazione di un gestore unico di tutti i servizi succitati.

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