giovedì 7 febbraio 2013

La memoria è il cantiere permanente della storia

Manifestazione prevista per oggi giovedì 7 febbraio alle ore 10.30 a Isernia, presso l’auditorium dell’Amministrazione provinciale.








Il professore di filosofia Marco Condidorio presenterà, assieme agli studenti del Liceo scientifico Ettore Majorana di Isernia, per la giornate della Memoria e del Ricordo istituite con Leggi dello Stato 211 del 2000 e 92 del 2004 l’iniziativa LA MEMORIA E’ IL CANTIERE PERMANENTE  DELLA STORIA  realizzata dagli studenti del Liceo scientifico 'Ettore Majorana' di Isernia con il patrocinio della provincia di Isernia.

Gli studenti, entusiasti, hanno realizzato opere significative che presenteranno questa mattina alle ore 10.30 presso l’auditorium dell’Amministrazione provinciale di Isernia alla presenza di cittadini comuni, genitori e studenti.

Presente sul palco dell’auditorium anche la scrittrice e poetessa molisana, nonché docente di letteratura italiana presso l’Istituto stesso, Ida Di Ianni che reciterà una pagina straordinaria  della deportata sopravvissuta Hester Cohen.

Il dirigente scolastico Eugenio Silvestre ha creato i presupposti logistico – didattici a cui i docenti hanno contribuito , con competenza,  con creatività  perché gli studenti "entrando essi stessi con il corpo e l'anima nella storia, fossero liberi di esprimersi ed essere promotori diretti dei principi di cittadinanza, partecipazione e solidarietà".

Citiamo alcuni titoli delle opere che gli studenti presenteranno tra cui 'Il lenzuolo della memoria', 'Il fumetto de Le scarpette rosse', il pannello dal titolo 'Ognuno di noi è storia, la storia è opera nostra', e un video.

Aggiunge Condidorio: "la consapevolezza circa l’appartenenza ad un gruppo etnico, ad una società nasce dal riconoscimento di quei principi  non scritti ma sanciti  riferiti alla natura umana quali la libertà di pensiero, di religione, e della vita e del riconoscimento delle leggi scritte dei trattati internazionali sui diritti e le libertà fondamentali delle donne, degli uomini, dei bambini e di tutte le persone generalmente fragili perché più sole".

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