Il giorno dell'Epifania, al
Palaunimol di Campobasso, si è disputata la finale di Coppa Italia tra il
Venafro Calcio a 5 e l'Isernia Five. Il Venafro è uscito vittorioso dal campo conquistando
meritatamente la Coppa Italia e centrando così il primo obiettivo della
stagione.
Davanti ad un pubblico delle grandi occasioni, con circa 100 sostenitori di fede bianconera che per tutto il corso dell’incontro hanno fatto sentire tutto il loro calore, il Venafro e l'Isernia Five, hanno dato vita ad una gara bella ed entusiasmante, che non ha deluso le attese dei tanti tifosi presenti al Palaunimol. La compagine venafrana parte subito con il piede sull' acceleratore, realizzando il primo goal con Peluso.
L'Isernia, comunque ben messa in campo, in più di un occasioni , rischia di capitolare per la seconda volta sotto i colpi degli avanti venafrani, Isernia che si affida, per contrastare la compagine del Patron Scarabeo, ad una difesa forte e bassa, puntando per pungere l’avversario a veloci ripartenze, lasciando costantemente, pur in svantaggio, il pallino del gioco al Venafro calcio a 5.
Tattica rischiosa da parte degli isernini che comunque mantiene vibrante il susseguirsi dell’incontro. E proprio quando da un momento all’altro si attende il secondo goal arriva invece, allo scadere, il pareggio di D’Alberto al termine di uno scambio veloce impostato dall’ex Delli Carpini. Finisce così il primo tempo che porta le squadre negli spogliatoi sul risultato di 1 a 1.
Nella ripresa il tema della gara non cambia, con il Venafro che imposta, mantiene alti i ritmi di gara, impone il suo gioco e trova il secondo goal con un diagonale preciso di Nardolillo, al termine di una splendida azione corale che lascia di sasso l’estremo difensore isernino. I ragazzi di mister Cuzzi, mai paghi, continuano a macinare gioco creando numerose e nitide azioni da rete, le più clamorose con Nardolillo e Peluso, dove solo la bravura del portiere avversario e un pò di sfortuna, impediscono al Venafro di trovare la terza rete e permettono all’Isernia five di rimanere in partita.
Quando Prete, poi, al termine di una triangolazione bellissima tra Peluso, Nardolillo ed il capitano Negri si trova solo sul secondo palo con la palla che chiede solo di essere spinta e la manda incredibilmente sopra la traversa ecco materializzarsi una legge dura che spesso trova riscontro: "goal fallito, goal subito". Infatti sull’ennesimo schema da punizione fallito questa volta tra Valvola e Peluso che incredibilmente si ostacolano l’un l’altro, ecco che ne approfitta come un falco Delli Carpini che si invola solitario a tu per tu con Riccitiello e non sbaglia il colpo grosso, firmando così la rete del 2 a 2.
Il Venafro sembra accusare un pò di stanchezza e il colpo dell’Argentino, permettendo all'Isernia Five il cui morale è alle stelle, di creare qualche problema ai bianconeri, bianconeri che non trovano molti spazi per entrare in area e concretizzare le loro azioni. L'Isernia approfitta subito della situazione e realizza il suo terzo goal con un assist dell’onnipresente Delli Carpini che permette a Sarlenga appostato sul secondo palo di spingere in rete la palla del 3 a 2. Il vantaggio dà la carica ai biancocelesti, che con Delli Carpini, inutile sottolineare uno dei migliori del match, centrano la parte alta della traversa. Mancano tre minuti più recupero alla fine del match.
Dagli spalti i sostenitori del Venafro si fanno sentire ed incitano ancora di più il quintetto di Mister Cuzzi, quintetto che ha una reazione rabbiosa schiacciando ancor di più la formazione di Mister Pette che tenta di resistere agli urti degli avanti avversari, ma che deve capitolare davanti ad un assist magistrale di Nardolillo che porta Peluso a tu per tu con il portiere avversario, Peluso che con freddezza e precisione trafigge l’estremo biancoceleste per il goal del 3 a 3.
L'arbitro decreta la fine della gara, si va ai supplementari. Le due squadre, mostrano i segni della stanchezza, dopo sessanta minuti giocati ad altissimi livelli, provano entrambe a chiudere la gara, ma prima Peluso fallisce dagli undici metri la ghiotta occasione del tiro libero parato dal portiere biancoceleste altro protagonista assoluto del match, così come sull’azione successiva è bravo e determinante Riccitiello a chiudere lo specchio a D’Alberto presentatosi da solo davanti la sua porta.
Si va ai calci di rigore.
Si va ai calci di rigore.
I rigori del Venafro sono battuti da M. Cimino, G. Cimino, Prete, Nardolillo, Peluso e Negri e tutti in modo magistrale non lasciando scampo a chi anche e soprattutto per suo merito aveva portato la formazione biancoceleste sino alla fine.
Tra i rigoristi dell'Isernia Five si avverte un po’ di inevitabile tensione, tensione che ne determinerà la sconfitta. Infatti dopo il quarto rigore, fatto ripetere dopo la parata di Riccitiello e siglato da D’Alberto, ecco che Riccitiello si ripete ed addirittura blocca la palla calciata dal dischetto da parte di Pietro De Marco che lascia esplodere di gioia i numerosissimi sostenitori del Venafro e consegna il trofeo ai bianconeri.
La squadra del patron Gabriele Scarabeo, presente all’incontro, dopo essersi complimentato ovviamente con tutto il suo Staff, ha voluto fare altrettanto con la società avversaria degna protagonista di una giornata di sport e di un incontro vibrante, vero spot per tutto il futsal regionale.
Tale vittoria, uno degli obiettivi stagionali prefissati dalla società venafrana, porterà la stessa a rappresentare il Molise nelle fasi nazionali dove la vedrà impegnata contro la vincente regionale abruzzese e contro la vincente regionale campana, quel Pomigliano d’Arco dove attualmente militano due vecchie conoscenze Venafrane, Esposito e Benincasa e che sarà un piacere poter riabbracciare.
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