venerdì 9 novembre 2012

Digitale Terrestre, l’IdV chiede la restituzione del canone Rai

Restituzione del canone RAI già versato per l’anno 2012 e immediato ripristino del servizio radiotelevisivo: queste le richieste della petizione/diffida presentata ieri dall’ Italia dei Valori durante la conferenza stampa tenuta nella sede di Termoli, a cui hanno partecipato Cristiano Di Pietro, Parpiglia, Nagni e Domenico De Angelis.




Firma e diffidali è il nome della campagna lanciata dal gruppo regionale IdV per la raccolta firme da parte di tutti quei cittadini che, dopo  il passaggio al digitale terrestre, hanno subito l’interruzione delle trasmissioni televisive a causa di interferenze  del segnale con conseguente oscuramento dello schermo. La diffida è indirizzata sia alla RAI, concessionaria del servizio e responsabile della sua diffusione con copertura integrale, che al Ministero per lo Sviluppo Economico.

L’Italia dei Valori non è morta –ha esordito Cristiano Di Pietro- come vorrebbe far credere certa stampa di regime, ma è viva e continua le sue battaglie per far valere i diritti dei cittadini. Nella fattispecie stiamo lavorando per la garanzia e la tutela di tutte le persone che hanno il diritto di vedere la televisione  a fronte del pagamento del canone.  Attraverso i nostri amministratori sul territorio, raccoglieremo le firme per chiedere sia la restituzione del canone di abbonamento al servizio radio-televisivo -relativo all’anno 2012- che l’immediato ripristino del servizio.

L’avvocato De Angelis, che si occuperà degli aspetti tecnico-giuridici della petizione-diffida, ha sottolineato il ruolo del partito che per primo si è occupato del disservizio causato dall’interruzione delle trasmissioni; l’Italia dei Valori- ha dichiarato- grazie alla sua presenza capillare sul territorio è stata la prima a preoccuparsi della violazione del diritto dei cittadini di ricevere le notizie ed accedere all’informazione.

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