Nel trasmettere gli auguri per le celebrazioni del millennio della fondazione di Roccamandolfi, intendiamo far pervenire un sintetico messaggio circa la presentazione del libro “Le Comunità dell’Energia” del Prof. Livio De Santoli dell’Università “La Sapienza” di Roma che sarà presentato oggi e vedrà tra i partecipanti anche l’On. Antonio Di Pietro.
E’ sicuramente un’opportunità il saggio e morigerato investimento nelle fonti rinnovabili con pannelli fotovoltaici a copertura dei tetti e interventi non invasivi in contesti paesaggistici, naturali, storici e archeologici di valore.
A tal proposito restiamo convinti che ha ragione il Corriere della Sera a lanciare un appello come quello del 22 luglio scorso in difesa del Matese, del Molise e della città sannitico-romana di Seapinum-Altilia minacciata dall’eolico selvaggio.
12 Senatori di diversa estrazione politica hanno presentato una proposta di legge per istituire il Parco Nazionale del Matese con sede nell’antica capitale dei sanniti Bovianum Vetus.
Questa è la strada per valorizzare Roccamandolfi ed il Massiccio del Matese quale polmone verde dell’Italia più bella, e non installare orribili pale eoliche che fanno scempio di millenni di storia, progettare due Centrali a biomasse alle falde del Matese o aggredire Saepinum-Altilia nel silenzio indifferente degli esponenti istituzionali locali.
Il saccheggio del Molise da parte delle aziende che intendono realizzare profitti mostruosi nel fotovoltaico invasivo, nell’eolico selvaggio, nelle centrali a biomasse e nel trattamento, smaltimento e incenerimento dei rifiuti, non ci convince e ci vede fortemente contrari.
A tal proposito restiamo convinti che ha ragione il Corriere della Sera a lanciare un appello come quello del 22 luglio scorso in difesa del Matese, del Molise e della città sannitico-romana di Seapinum-Altilia minacciata dall’eolico selvaggio.
12 Senatori di diversa estrazione politica hanno presentato una proposta di legge per istituire il Parco Nazionale del Matese con sede nell’antica capitale dei sanniti Bovianum Vetus.
Questa è la strada per valorizzare Roccamandolfi ed il Massiccio del Matese quale polmone verde dell’Italia più bella, e non installare orribili pale eoliche che fanno scempio di millenni di storia, progettare due Centrali a biomasse alle falde del Matese o aggredire Saepinum-Altilia nel silenzio indifferente degli esponenti istituzionali locali.
Il saccheggio del Molise da parte delle aziende che intendono realizzare profitti mostruosi nel fotovoltaico invasivo, nell’eolico selvaggio, nelle centrali a biomasse e nel trattamento, smaltimento e incenerimento dei rifiuti, non ci convince e ci vede fortemente contrari.
Nessun commento:
Posta un commento