Ieri l’incontro pubblico a Larino: "Abbiamo il dovere dell’unità per superare governo Monti e Governo Iorio".
Nel tardo pomeriggio di ieri, sabato 24 novembre, il leader dell’Italia dei Valori, on. Antonio Di Pietro ha tenuto insieme all’on. Anita Di Giuseppe, un incontro pubblico presso la sala consiliare di Piazza Duomo a Larino nell’ambito del quale ha incontrato la cittadinanza per affrontare i temi legati all’attuale situazione politica nazionale, regionale e locale.
All’evento hanno partecipato anche il segretario regionale IdV Molise Pierpaolo Nagni, i consiglieri regionali Cristiano Di Pietro e Carmelo Parpiglia, i locali rappresentanti comunali, Laura Giannone e Antonio Di Bello e il candidato alla regione Regione Molise Paolo Di Laura Frattura.
A fare gli onori di casa, Stefano Mancinelli, coordinatore regionale Giovani IdV e Antonio Vecchio, Presidente del circolo IdV di Larino che, dopo una breve introduzione e aggiornamento sulla class action per i trialometani e sulla petizione per il digitale terrestre, hanno lasciato la parola al leader IdV .
È stato un fiume in piena il presidente l’on. Di Pietro nel parlare ad una sala gremita e attenta ad ogni passaggio. Molti i temi affrontati: dalle alleanze in vista delle prossime elezioni politiche e regionali e locali, alle primarie, dalla lotta alla politica del governo Iorio a quella del governo Monti, dalla legge anticorruzione alla trattativa stato mafia.
Un momento di confronto con la cittadinanza larinese nell’ambito del quale sono stati fissati i paletti per i prossimi mesi e, soprattutto per i prossimi appuntamenti elettorali. In merito all’ alleanza con il Pd a livello nazionale e con tutto il centro-sinistra a livello locale l’on. Di Pietro è stato chiaro: "Abbiamo il dovere dell’unità questo vale per tutti coloro che non credono più che il governo Monti e il governo Iorio, siano un bene per il Paese e per il territorio. Rilancio le alleanze ma su una base programmatica. Queste forze devono realmente avere voglia di costruire l’alternativa, devono essere l’alternativa!
All’evento hanno partecipato anche il segretario regionale IdV Molise Pierpaolo Nagni, i consiglieri regionali Cristiano Di Pietro e Carmelo Parpiglia, i locali rappresentanti comunali, Laura Giannone e Antonio Di Bello e il candidato alla regione Regione Molise Paolo Di Laura Frattura.
A fare gli onori di casa, Stefano Mancinelli, coordinatore regionale Giovani IdV e Antonio Vecchio, Presidente del circolo IdV di Larino che, dopo una breve introduzione e aggiornamento sulla class action per i trialometani e sulla petizione per il digitale terrestre, hanno lasciato la parola al leader IdV .
È stato un fiume in piena il presidente l’on. Di Pietro nel parlare ad una sala gremita e attenta ad ogni passaggio. Molti i temi affrontati: dalle alleanze in vista delle prossime elezioni politiche e regionali e locali, alle primarie, dalla lotta alla politica del governo Iorio a quella del governo Monti, dalla legge anticorruzione alla trattativa stato mafia.
Un momento di confronto con la cittadinanza larinese nell’ambito del quale sono stati fissati i paletti per i prossimi mesi e, soprattutto per i prossimi appuntamenti elettorali. In merito all’ alleanza con il Pd a livello nazionale e con tutto il centro-sinistra a livello locale l’on. Di Pietro è stato chiaro: "Abbiamo il dovere dell’unità questo vale per tutti coloro che non credono più che il governo Monti e il governo Iorio, siano un bene per il Paese e per il territorio. Rilancio le alleanze ma su una base programmatica. Queste forze devono realmente avere voglia di costruire l’alternativa, devono essere l’alternativa!
Ben vengano anche le primarie - ha infine dichiarato Di Pietro fornendo un assist a Paolo Frattura al quale è toccato l’intervento di chiusura – Paolo le aveva già vinte un anno fa, ma se occorrono nuove primarie per ritrovare l’unitarietà del centrosinistra, facciamole. A patto però – ha precisato - che alla fine della verifica tutti accettino il risultato. Il centrosinistra non può perdere questa occasione e non può riconsegnare la regione in mano a Iorio così come, a livello nazionale, non può riconsegnare il Paese al governo dei così detti Professori".
Nessun commento:
Posta un commento