venerdì 9 novembre 2012

Albino Iacovone: Lettera aperta al Presidente della Regione Michele Iorio

L'autonomia regionale non potrà reggere all'ineludibile riordino della macchina dello Stato e delle Autonomie locali.








Questi segnali, che pochi ricordano, vengono da lontano e si sono concretizzati nel silenzio assoluto di chi oggi si strappa i capelli ( mi riferisco principalmente ai tanti politicanti): quanti Uffici, Direzioni ( Enel, SIP, Ferrovie, Provveditorati..), Servizi pubblici ridotti o cancellati ( linee ferroviarie, automobilistiche..) lentamente sono scomparsi? L'interminabile elenco di ciò che il Molise ha già perso e continua a perdere ( Ospedali, scuole, uffici postali, tribunali, ufficio giudice di pace,), li abbiamo dimenticati?

Le crisi e chiusure di aziende, di fabbriche, i nuclei industriali ( forse con qualche eccezione) fermi, immobili,una viabilità ( soprattutto minore) che lascia a desiderare, sono l'emblema di una regione in grosse difficoltà. Nessuno parla del già pronto DPCM che sopprime anche l'Ufficio Regionale Scolastico per accorparlo all'Abruzzo ( L'Aquila).

Le morti lente, sono le più dolorose ! Stacchiamo subito la spina, è meglio per tutti. Non ci sono elezioni regionali o elezioni nazionali che tengano o le dichiarazioni interessate di chi si appresta nuovamente a tentare di andare ad occupare le poltrone che a quanto pare fanno ancora gola, nonostante le colpe per aver condotto questa regione ad una agonia,senza respiro e senza anima.

Una regione così non potrà avere nessun futuro, Caro Presidente, a prescindere da chi e come andrà nuovamente a governarla. Sono sincero e realistico, come sempre.

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