mercoledì 18 luglio 2012

Ambientamente 2012

Si svolgerà da venerdì 20 (a partire dalle h. 16) a sabato 21 luglio (intera giornata) presso la biblioteca comunale “Michele Romano” di Isernia il primo meeting internazionale di bioetica ecologica dal titolo “ambientamente”.









L’evento è promosso dall’Istituto Italiano di Bioetica con il patrocinio della Unesco chair Bioethics Italian Unit. La prima sessione si aprirà alle ore 16 del venerdì e sarà presieduta da Raffaele Prodomo attuale presidente della sezione campana dell’Istituto Italiano di Bioetica; dopo i saluti di S. E. mons. Visco, vescovo di Isernia, del presidente dell’ordine dei medici di Isernia Sergio Tartaglione e di Gennaro Barone presidente dell’ordine dei medici di Campobasso, Romuald Krajewsky, presidente dell’Uems, European Union of Medical Specialists, terrà una lectio magistralis su Etica e Scienze medico-ambientali: il futuro della terra nelle nostre mani.

Al termine dalle 17.00 alle 19.00, presieduta da Clotilde Punzo, si svolgerà la tavola rotonda dal tema Bioetica e Ambiente da dove, verso dove, alla quale interverranno Raffaele Prodomo, Maria Antonietta La Torre, segretaria della sezione campana dell’Istituto Italiano di Bioetica, e Pasquale Giustiniani titolare della Cattedra di Bioetica nella Facoltà di giurisprudenza della Seconda Università di Napoli.

La seconda sessione si aprirà sabato mattina alle 9.00 con una tavola rotonda dal tema Salute umana e ambiente, moderata da Sergio Capezzuto (IIB), alla quale prenderanno parte Armando Poggi, manager sanitario, Matteo Paone, esperto in economia, Zlatko Fras, Past President and Liasion Officier Uems, Maurizio Benato, Vicepresidente Fnomceo, Giovanni Intra Sidola, esperto di estetica e pedagogia della Cattedra Unesco di Bioetica e Diritti Umani-Roma e Sergio Tartaglione per le conclusioni.

Dopo una passeggiata ecologica, si aprirà alle 16.00, presieduta da Maria Antonietta La Torre, la terza ed ultima tavola rotonda dal tema Istituzioni e Ambiente, alla quale parteciperanno Miroslava Vasinova Presidente European Center for Bioethics and Quality of Life Unesco Chair in Bioethics Unit, Lorenzo Chieffi, preside della facoltà di Giurisprudenza Sun, Tania Pappalardo, biologa genetista, Ignazio Schinella, Teologo morale, Pftim sez. S. Tommaso – Napoli.

Perché un convegno di Bioetica Ecologica? La questione ecologica è oggi più che mai attuale. La Dichiarazione dell'Unesco sulla Bioetica e i Diritti Umani sottolinea, infatti, la necessità di proteggere le generazioni future, compreso il loro patrimonio genetico, così come, pure, la necessità di tutelare l'ambiente, la biosfera e della biodiversità, bell’orizzonte del “bioterritorio”.

Accertata la responsabilità dell’uomo per le numerose ferite inferte all’ambiente, bisogna pur riconoscere che l’uomo stesso è in grado di cercare le necessarie soluzioni ai problemi. Si rende necessaria la solidarietà e la giustizia nella cura dell'ambiente, auspicando da parte degli amministratori e di tutti i cittadini la dovuta responsabilità nella cura della nostra casa: la terra. In questo senso lo sviluppo sostenibile deve essere letto ed attuato come lo sviluppo integrale di tutta la persona, compresa la sua dimensione fisica, psicologica, culturale e spirituale-morale. Così si configura l’ ecologia umana che ha al centro della sua riflessione la dimensione etico-antropologica, cioè l’uomo e le sue azioni. Il futuro dipenderà da come gli uomini, le comunità e le nazioni sceglieranno liberamente di affrontare insieme i problemi (www.unescobiochair.org).

Il convegno, inoltre, si svolge all’indomani della Conferenza Rio+20 realizzata dal 20 al 22 giugno 2012, organizzata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a venti anni di distanza dal Vertice della Terra di Rio de Janero del 1992, con l’obiettivo generale di rinnovare l’impegno politico per lo sviluppo sostenibile, verificando lo stato di attuazione degli impegni internazionali assunti negli ultimi due decenni.

La conferenza rappresenta una sfida importante che mira, attraverso uno sforzo congiunto da parte dei governi e della intera società civile, a raggiungere obiettivi comuni e tutelare gli equilibri del pianeta, verso un nuovo assetto per lo sviluppo sostenibile globale e per l’umanità. (www.minambiente.it)

Il Molise è tra le regioni considerate più “vivibili” d’Italia e questo grazie anche alla politica energetica che punta già da qualche tempo sul rinnovabile con una percentuale di energia da fonti rinnovabili sempre in incremento. Certo non mancano le ferite causate da una forte cementificazione, ma la presenza di grosse aree verdi, la presenza del Parco Nazionale del Lazio, dell’Abruzzo e del Molise, l’ospitalità degli abitanti, le misure di valorizzazione a favore dell’ambiente e del territorio ne fanno, ad ogni modo, una regione a forte vocazione ecologica, come peraltro mostrano gli antichissimi insediamenti paleoantropologici.

Ecco perché Isernia è sembrata ideale per dar vita al 1° meeting di bioetica ecologica che nelle intenzioni degli organizzatori dovrebbe essere il primo di una lunga serie e, perché no, di un festival dedicato al viver bene e responsabile.

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