La crisi che sta investendo la città di Boiano è senza
precedenti. La Gam con la
situazione fallimentare, la mancata produzione dei polli, i tanti licenziamenti
e l’incertezza per il futuro, ha mandato in tilt l’economia delle famiglie e
spento l’entusiasmo dei giovani che fuggono dall’area matesina in cerca di una
vita migliore all’estero. E’ una città che comunque si muove a due velocità,
dove si alterna una vita diurna castrante e di difficoltà esistenziali per la
mancanza di lavoro, e una vita notturna con la più grande concentrazione nella
nostra regione di night club e club privè.
Vi chiederete è possibile?
Sicuramente, la grande concentrazione di giovani donne che
esercitano il lavoro di figuranti di sala, una professione sancita dal
legislatore che ha voluto identificare, in un’ambigua regolamentazione il
lavoro redditizio delle “entreneuse”(intrattenitrici, ne sono giunte nell’ultimo
anno a Boiano da fonte statistica circa 250), dimostra un vero business
alternativo alla produzione di pollame. Possiamo affermare, con vena satirica pertinente: a Boiano
dai polli, l’attività principale si è indirizzata verso la “pollastra”.
Qual è il business e l’indotto che le giovani “pollastrelle”
hanno sviluppato?
Ecco servito sul piatto d’argento la vostra curiosità. Ci sono alcune società locali nel boianese che hanno degli
emissari principalmente in Romania, Bulgaria, Ucraina e in altri paesi dell’est
europeo. Questi “figuri” hanno il compito di reperire personale femminile
avvenente, la promessa è quella di un lavoro sicuro in Italia come ballerine o spogliarelliste.
Dopo aver firmato un contratto, sono catapultate dai loro
stati in difficoltà economica, verso il miraggio di una vita ricca e opulenta
da noi. Eccole giungere a Boiano, una cittadina ridente e ospitale che
non è certo una metropoli, come magari sognavano le ragazze ma, comunque l’ambiente
è ospitale, le mette a loro agio e le offre un lavoro, non solo in città, ma
anche nei night club di tutta la regione e anche fuori regione.
Le ragazze hanno bisogno di vestirsi, mangiare e avere una
dimora. Ecco che al business diretto si passa a quello indiretto. I palazzinari boianesi si sono attrezzati per ospitarle e
con quello che le ragazze guadagnano di notte, possono permettersi, condividendolo
in due o tre, anche di pagare un bel fitto per un appartamento al centro. Da un nostro sondaggio approssimativo, sono circa un
centinaio, gli appartamenti che ospitano a Boiano le giovani fanciulle dell’est:
un vero business! Le intrattenitrici rappresentano una vitale fonte di reddito
anche per le attività di ristorazione e i tanti bar dislocati in città e in
periferia.
Di sovente, la Boiano by night, vede le fanciulle nei locali
notturni avviare rapporti con i clienti che si conducono anche fuori dai
locali. Non mancano in orari lontani dal lavoro le frequentazioni, le
visitazioni nei bar, le cene o i pranzi pagati da amorevoli omini anziani
illusi, alle giovani cordiali valchirie, che celano fameliche intenzioni: tutt’altro
che sentimentali.
Ed ecco che i locali
nell’area matesina sono sempre pieni e godono di un indotto in continuo
rinnovo. Oltre al business quindi diretto degli addetti ai lavori dei
proprietari dei locali notturni o manager della “pollastra”, si è creato un
indotto alternativo a quell’economia sana e conosciuta che è venuta meno con la
chiusura dell’indotto pollame.
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