mercoledì 21 maggio 2014

Foccillo (Uil): Dati economici altalenanti, fra positività e negatività

Dichiarazione di Antonio Foccillo, Segretario confederale UIL. Dati economici altalenanti, fra positività e negatività: è quanto emerge dai dati dell’Istat e dell’Ocse. 





Da un lato, l’Istat rileva che il fatturato dell’industria aumenta sia su base mensile che su base annua, in particolare per i beni strumentali, mentre i beni di consumo e l’energia continuano a diminuire. Dall’altro, l’Ocse sostiene che in Europa la fase di crisi si sta avviando, anche se lentamente, verso un’inversione di tendenza e l’Italia è l’unico paese del G7 con un Pil in contrazione.

Tutto ciò non lascia ancora intravedere la fine della fase difficile dell’intera economia del nostro paese. A ciò si aggiunge una sempre più insopportabile tassazione e una continua crescita dell’evasione fiscale che ha raggiunto la cifra enorme di circa 130 miliardi di euro.

Bisogna cambiare profondamente la politica economica Europea, abbandonando l’austerity. In Italia, il Governo dovrebbe intervenire con una politica economica di aiuti alle imprese e alle famiglie, ai lavoratori, ai cittadini, e, soprattutto, bisognerebbe avviare le trattative per rinnovare i contratti a partire da quelli del pubblico impiego per favorire i consumi e per uscire da questa spirale negativa.

Il ministro Padoan ha preannunciato un piano per lo sviluppo che aspettiamo che si concretizzi, ma deve essere accompagnato da un serio piano di investimenti in ricerca e innovazione e dalla defiscalizzazione del costo del lavoro e dei salari e delle pensioni.    

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