mercoledì 26 marzo 2014

Istat: Vendite al dettaglio ferme a gennaio. Fiducia dei consumatori ai massimi dal 2011

A gennaio 2014 l'indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio (valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi) registra una variazione nulla rispetto al mese precedente. Nella media del trimestre novembre-gennaio 2014, l'indice registra una flessione dello 0,4% rispetto al trimestre precedente.





Nel confronto con dicembre 2013, a gennaio 2014 le vendite di prodotti alimentari mostrano una variazione nulla, quelle di prodotti non alimentari diminuiscono dello 0,1%.

Rispetto a gennaio 2013, l'indice grezzo del totale delle vendite segna una flessione dello 0,9%, sintesi di flessioni dello 0,1% per le vendite di prodotti alimentari e dell'1,3% per quelle di prodotti non alimentari.

Le vendite per forma distributiva evidenziano, nel confronto con il mese di gennaio 2013, un aumento per la grande distribuzione (+1,0%) ed una flessione per le imprese operanti su piccole superfici (-2,5%).

Fiducia dei consumatori

A marzo 2014 l'indice del clima di fiducia dei consumatori in base 2005=100 registra un significativo incremento, raggiungendo il valore di 101,7 da 97,7 del mese precedente.

La componente economica aumenta a 107,6 da 96,9, mentre quella personale mostra un miglioramento contenuto (98,8, da 98,3).

Gli indici riferiti al clima corrente e futuro aumentano a 97,9 da 96,7 e a 105,5 da 99,1 rispettivamente.

Riguardo alla situazione economica del Paese migliorano sia i giudizi sulle condizioni attuali, che le attese future (i saldi passano a -111 da -117 e a 2 da -20 rispettivamente). Diminuiscono le attese sulla disoccupazione (a 44 da 64 il relativo saldo).

I giudizi e le attese sulla situazione economica della famiglia migliorano (il saldo passa a -60 da -65 per i primi e a -13 da -14 per le seconde). I giudizi sul bilanco familiare peggiorano: il saldo passa a -21 da -18. Le opinioni sull'opportunità attuale di risparmio migliorano (a 123 da 113 il saldo), mentre peggiorano quelle sulle possibilità future con il saldo che scende a -57 da -54 del mese precedente. Le valutazioni sull'opportunità di acquisto di beni durevoli mostrano un peggioramento: il saldo passa a -83 da -79.

Il saldo dei giudizi sull'andamento recente dei prezzi al consumo è in diminuzione a 20 da 21 mentre aumenta il giudizio sull'evoluzione dei prezzi nei prossimi dodici mesi il cui saldo passa a -16 da -18. A livello territoriale il clima di fiducia aumenta in tutto il Paese.

Nessun commento: