lunedì 3 marzo 2014

Salva la direzione regionale dei Beni Culturali del Molise, fuori dai giochi Famiglietti!

Combattere e perseverare non mi difetta e così, anche in solitaria, spesso riesco ad ottenere risultati isperati a favore della cosa pubblica. E questa volta anche contro i gufi! Erano poche ma importanti le figure istituzionali scese in campo per sostenere l’accorpamento all’Abruzzo della Direzione Regionale dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo del Molise per scopi niente affatto nobili! 






Il ministro da poco sostituito Bray, distintosi nel suo breve mandato per autoritarismo e pochezza, ascoltando sirene non proprio disinteressate, aveva nella sua bozza di riordino del MiBACT, cancellato il Molise-Cultura per relegarlo a controfigura dell’Abruzzo! Troppo ghiotta l’occasione per l’attuale dirigente Famiglietti che, con questo golpe, guadagnava in un sol colpo Molise e Abruzzo! Purtroppo per lui e qualche suo amico, l’attuale ministro Franceschini, appena insediatosi, per bocca del suo capo di gabinetto, l’ex sottosegretario ai beni culturali D’Andrea, comunicava e riconfermava alle OO.SS. nazionali di categoria, la salvezza della direzione del Molise!

Come sia potuto accadere ciò se ufficialmente si giustificava l’accorpamento con motivi di spendig review? Chi avrà letto i miei precedenti comunicati ricorderà che suggerivo semplicemente di dimezzare i compensi dei dirigenti così da conservare, con gli stessi fondi, due direzioni invece che una. Bene, difficilmente assisteremo a riduzioni di compensi da parte della casta ma l’aver garantito la conservazione delle due dirigenze, assegnando ad una un dirigente di prima fascia e all’altra uno di seconda, per quelli come me che reclamavano per lo scippo, equivale esattamente a quanto suggerito!

Insomma, visto che dirigenti di prima fascia se ne possono avere un numero limitato in considerazione dei loro alti e lauti compensi, utilizzando quelli di seconda, si risparmia parecchio e così la soluzione è servita! Grazie a chi come il sen. Di Giacomo e i vertici della UIL BACT Nazionale, si sono mossi tempestivamente per il bene del Molise!

Ma le buone notizie non finiscono qui! L’attuale direttore dei Beni Culturali del Molise (per intenderci Famiglietti) è un dirigente di prima fascia quindi, a meno che non intenda retrocedere (perdendo anche molti soldini!), dovrà lasciare il Molise per altri lidi! NOTIZIONA!

Aspettiamo con ansia quel (prossimo) momento e subito dopo ricominciamo a lavorare seriamente, riprendendo da dove avevamo interrotto, al fine di tutelare e valorizzare i beni culturali del Molise così come alcuni di noi, pochi a dire il vero, già facevano tra mille sacrifici e difficoltà da anni!

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