venerdì 21 giugno 2013

Sant’Elena Sannita: Il sindaco a Roma per rafforzare i legami con gli emigrati

Poco meno di trecento residenti, e molti lavorano altrove, ma soprattutto circa 1.500 persone, originarie del paese, che vivono a Roma. 







Partendo da questi numeri, il sindaco di Sant’Elena Sannita, l’avvocato Giuseppe Terriaca, accompagnato dall’assessore al Turismo, Mauro Ruberto, ha incontrato i vertici dell’associazione “Forche Caudine”, lo storico circolo dei molisani della Capitale, per studiare congiuntamente una strategia per rivitalizzare i legami tra la comunità santelenese radicata soprattutto a Roma e a Napoli e il paese d’origine. L’incontro s’è svolto presso la sede dell’associazione, nel quartiere San Giovanni a Roma.

L’avvocato Terriaca, sindaco di circa un anno, ha illustrato i suoi obiettivi a medio termine: lavorare innanzitutto per la coesione sociale, consapevole che l’unione sia una condizione indispensabile per raggiungere i risultati più proficui; puntare ad un coinvolgimento sempre più ampio dei santelenesi sparsi per l’Italia, specie di quelli che non tornano da molto tempo al paese d’origine; impegnarsi per l’apertura e la messa a regime del museo del profumo, di fatto già pronto come struttura, che non rappresenta soltanto un omaggio storico, culturale e professionale alla storia degli oltre cinquecento profumieri santelenesi che monopolizzano l’attività nell’Italia centrale, ma soprattutto potrebbe costituire il volano per favorire nuove iniziative, in particolare derivanti dall’indotto.

Nel dettaglio, sul fronte del museo, dopo aver ottenuto 450mila euro di finanziamenti pubblici e 50mila euro di contributi da privati (molti provenienti da Roma), si sta lavorando per i fondi residui che serviranno a piccoli lavori di completamento, come il cancello, la recinzione, il sistema di allarme, l’attacco idrico e gli espositori. Sono stati, invece, già acquisiti e radicalmente ristrutturati due fabbricati, uno quale hall di ingresso e shop, l’altro (la storica “Casa del fascio”) su due piani, garantirà una meeting room per incontri tematici, l’area con i pannelli espositivi e la preziosa collezione di pezzi storici di profumi offerta dai fratelli Muzio.

L’assessore Ruberto, imprenditore che vive a Roma, sta puntando molto al rilancio del cartellone estivo tramite l’acquisto di materiali da utilizzare durante tutte le stagioni estive, nonché il coinvolgimento diretto della comunità dei villeggianti. “Intendiamo offrire una festa continua per gran parte del mese di agosto: i risultati, in termini di presenze e di consensi, ci stanno dando ragione. Molti vivono Sant’Elena d’estate come una sorta di villaggio turistico. E in tempi di crisi non è poco”.

L’avvocato Donato Iannone, vicepresidente dell’associazione “Forche Caudine”, figlio di santelenesi, ha ricordato l’attenzione particolare che l’associazione riserva da sempre a Sant’Elena, teatro di diversi eventi promossi dall’associazione nei 25 anni di attività. Tra questi anche la presentazione, in una sorta di anteprima, del progetto del museo del profumo nel 2002 a Roma. Inoltre “Forche Caudine” ha raccolto una ricca rassegna stampa sull’attività dei profumieri che investe l’ultimo mezzo secolo e che oggi rappresenta prezioso materiale di documentazione su questa affascinante storia umana e professionale. Nel contempo lo stesso avvocato Iannone, che ha scritto la sua tesi di laurea proprio sul comune molisano, ha assicurato, per il bene di Sant’Elena, di impegnarsi per far sì che con l’amministrazione comunale si collabori in modo sempre più costante, promuovendo il coinvolgimento diretto della comunità santelenese a Roma.

Uno dei prossimi atti, già messi in cantiere da “Forche Caudine”, è l’intitolazione di una strada romana a Sant’Elena Sannita.

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