venerdì 21 giugno 2013

Riccia, Fanelli lancia il Piano del Colore e del Decoro Urbano

"Per la prima volta, Riccia ha un ulteriore strumento urbanistico di grande importanza e di grande efficacia! Una chiave, anche questa decisiva, per il progetto di riqualificazione dell’immagine della città e di realizzazione di un’estetica armonica.









Andiamo infatti ad armonizzare i nuovi edifici con l’attuale contesto urbanistico. E a valorizzare le strutture di valore storico esistenti". Micaela Fanelli, sindaco di Riccia, lancia il Piano del Colore e del Decoro Urbano del Comune.

Si tratta di un piano, presentato in questi giorni alla cittadinanza, che stabilisce le norme e le procedure per le operazioni di costruzione, manutenzione, conservazione e restauro delle facciate degli edifici, sia pubblici sia privati.

"Desidero ringraziare – ha sottolineato Fanelli – chi ha lavorato alla proposta, che verrà presto portata in Consiglio per l'iter amministrativo. In particolare ringrazio, per l’enorme lavoro, preciso, puntuale e faticoso, l'Ufficio tecnico e gli architetti che hanno collaborato, nonché gli attenti amministratori, a partire dall'assessore competente, Giuseppe Zingarelli.

E’ un’operazione che andrà a preservare la bellezza del centro storico e del centro urbano. Inoltre ringrazio – aggiunge il sindaco - anche i numerosi cittadini che ci hanno sollecitato al riguardo, premendo affinché Riccia fosse sempre meno devastata da fantasie singole e spesso non armoniche, e sempre più... bella!".

Nello specifico, il Piano del Colore e del Decoro Urbano verrà  attuato attraverso l'indirizzo e il controllo di tutte le operazioni coinvolgenti l'esterno degli edifici, ed in particolare: la pulitura, la coloritura, la conservazione e restauro delle facciate secondo quanto indicato dalle norme.

"Recupereremo - spiega il sindaco - i caratteri architettonici originali dei fronti principali e secondari. Poi, individueremo, conserveremo e tuteleremo il patrimonio edilizio".

E aggiunge che oltre all’obiettivo di sensibilizzare la collettività nei confronti del colore e la riconoscibilità della stratificazione del tessuto edilizio, “andremo a incentivare la conoscenza e la conservazione della cultura e della tradizione costruttiva locale. Vogliamo custodire e ripristinare gli elementi morfologici e di finitura, congruenti con la tipologia originaria, quali ad esempio colori, infissi e chiusure, rivestimenti, elementi decorativi, ecc.".

Si tratta quindi di un altro importante tassello verso la riqualificazione di tutto il centro abitato. Un processo scandito da strumenti urbanistici attuativi e puntuali, i quali miglioreranno l’estetica di Riccia nel rispetto della tradizione filologica del paese.

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