giovedì 21 marzo 2013

Progetto Pro-Adria, seminario "La tratta degli esseri umani"

Si terrà a Campobasso venerdi e sabato prossimi,22 e 23 marzo, a partire dalle ore 9.00 presso l’Aula Magna del Dipartimento Giuridico dell’Università degli Studi del Molise in Via Manzoni, il seminario "La tratta degli esseri umani: il fenomeno della scomparsa delle vittime e la proposta di una metodologia comune di ricerca europea".




Il seminario è organizzato dalla Consigliera di Parità della Regione Molise all’interno del progetto Pro-Adria. L’iniziativa rappresenta la prosecuzione del primo evento Pro-Adria,finanziato dalla Regione Molise, ossia della I Conferenza internazionale "Le politiche per la cooperazione e la sicurezza nell’Area Adriatica", tenutasi il 17 e 18 gennaio 2011. L’evento vedrà la partecipazione del Rettore dell’Università degli Studi Giovanni Cannata, del Preside della Facoltà di Giurisprudenza Gianmaria Palmieri che ospitano le due giornate di lavori, nonché il Presidente della Regione Molise Paolo di Laura Frattura e numerose Autorità locali tra le quali la Prefetture e la  Questura, che hanno condiviso l’iniziativa,la Direzione regionale Comando Vigili del Fuoco del Molise e le Forze dell’ordine.

Tra i relatori sono presenti numerosi esperti tra i quali il Gen. Luciano Garofano, ex comandante dei RIS di Parma che ha seguito i casi più eclatanti della cronaca nera degli ultimi trent’anni. Inoltre ci saranno numerosi altri contributi da parte: del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri,del Ministero della Giustizia,dell’Università degli Studi del Molise attraverso il contributo del prof. Francesco Petrillo, dell’’Associazione Penelope,dell’AMPL, della CERIS, di on-The ROAD, e di professori ed esperti dell’Accademia Italiana di Scienze Forensi.

Tra le problematiche emerse dopo le due giornate di lavoro del 17 e 18 gennaio 2011 vi fu il fenomeno della tratta degli esseri umani ,rispetto al quale si è valutato di organizzare quest’anno il secondo evento. Nello specifico, il fenomeno della tratta degli esseri umani ed in particolare il fenomeno ad essa collegato della  scomparsa delle vittime,  rappresenta un complesso fenomeno transnazionale che  affonda le radici nella vulnerabilità di fronte alla povertà, nell’assenza di una cultura democratica, nella disuguaglianza di genere e nella violenza contro le donne, nelle situazioni di conflitto e post-conflitto, nella scarsa integrazione sociale, nella mancanza di opportunità e di chance occupazionali, nell’accesso ristretto all’istruzione, nel lavoro minorile e nella discriminazione.

Se da un lato il fenomeno della tratta trova un argine nelle politiche di contrasto, dall’altro, l’aspetto più grave ossia la scomparsa di molte vittime sta interessando molto gli Stati e la Commissione Europea poiché risulterebbe legata anche ad altri traffici illegali quali ad es. il traffico di organi,la prostituzione, l’accattonaggio,che apportano notevoli entità di ricchezze alla criminalità organizzata internazionale. In relazione a ciò la strategia dell’UE per l’eradicazione della tratta degli esseri umani (2012 – 2016) sottolinea la necessità di formare i professionisti che operano sul campo ed è questo uno dei punti principali della direttiva che emerge con tutta evidenza dalla maggior parte delle risposte fornite alle consultazioni sulla presente strategia. Inoltre la strategia precisa che i meccanismi di formazione e i programmi mirati e specializzati sulla tratta di esseri umani e fenomeni ad essa collegati  devono essere uniformi e coerenti.

Gli operatori che sono quotidianamente coinvolti nel contrasto di questi fenomeni devono ricevere un’adeguata formazione. La Commissione precisa che sarà rafforzato il discorso della formazione indirizzata alle autorità giudiziarie e ai servizi di polizia transfrontalieri, guardie di frontiera, funzionari degli uffici immigrazione e asilo, pubblici ministeri, avvocati, magistrati e funzionari degli organi giurisdizionali, ispettori dell’edilizia abitativa, del lavoro, della sanità, dei servizi sociali e della sicurezza, organizzazioni della società civile, operatori sociali e del mondo giovanile, associazioni dei consumatori, sindacati, organizzazioni dei datori di lavoro, agenzie di lavoro temporaneo, agenzie di collocamento e personale consolare e diplomatico così come soggetti più difficilmente raggiungibili, quali i tutori e i rappresentanti legali e i servizi di assistenza ai minori e alle vittime.

L’obiettivo principale della Commissione nella strategia è quello di riunire diverse categorie di operatori al fine di aumentare la coerenza delle politiche ed eventualmente, mirare a zone e operatori specifici ed analizzare le possibilità di creare quadri per la formazione indirizzati ai paesi in transizione e in via di sviluppo. In linea alle indicazioni della strategia anzidetta  l’evento vuole  fornire una visione completa sui fenomeni anzidetti ed indicare una prospettiva di formazione  che mirerà a far acquisire nuove competenze,attraverso lo studio di nuove metodologie e creare  nuove profili professionali.

Ma quello a cui mira il seminario e anche quello di attirare l’attenzione sul principio universale della tutela dei diritti umani, uno dei valori sul quale si fonda l’Unione Europea, parte integrante del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea e che rappresenta il cuore della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea ed è ulteriormente difeso con l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona.Il reato di tratta è un reato che viola i diritti umani poiché è lesivo della dignità delle persone e lede i diritto di libertà e di libera circolazione degli individui.

La tratta di esseri umani è un tema ricorrente in numerosi strumenti per le relazioni esterne, quali le relazioni annuali sui progressi dei paesi candidati e potenzialmente candidati, le "tabelle di marcia" e i piani d’azione concernenti il dialogo sulla liberalizzazione dei visti con i paesi terzi, i documenti di strategia nazionale, i programmi indicativi nazionali e regionali e i programmi nell’ambito della politica europea di vicinato.

Accade molto spesso che durante lo spostamento forzato  le vittime di tali crimini assumono lo status di persone scomparse ed  in molti casi di esse si perdono definitivamente le tracce,in relazione a ciò l’incontro vuole essere anche un’ occasione finalizzata ad aumentare la conoscenza di questi fenomeni,ripercorrendo la loro origine,le cause,le possibili soluzioni a contrastarli e illustrare il quadro delle attuali e possibili nuove metodologie di ricerca europee intorno al fenomeno delle vittime scomparse.

La partecipazione all’evento consentirà ai partecipanti di approfondire le proprie conoscenze sui temi trattati e di grande attualità e grazie alla disponibilità e sensibilità dell’ordine degli Avvocati di Campobasso, Isernia e Larino,è previsto il riconoscimento di crediti formativi.

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