mercoledì 2 gennaio 2013

Si riparta dal lavoro e dai lavoratori

Il 2012 ha segnato il punto più basso di una crisi occupazionale che ha visto sparire in Molise migliaia di posti di lavoro. Il sistema produttivo regionale è in affanno, le imprese non reggono la competizione e la carenza di liquidità le spinge alla chiusura o verso l'usura. Un economia basata in gran parte sui trasferimenti pubblici nazionali langue a causa di tagli indiscriminati che stanno decimando il numero dei dipendenti pubblici e privati. 







Ad eccezione di un ristretto numero di aziende che operano in comparti anticiclici come la chimica o una parte dell'alimentare e del terziario, la prevalenza dei settori e delle imprese, annaspano in una palude da cui non si riesce a venir fuori. Le imminenti elezioni rischiano di accentuare le difficoltà per un vuoto di potere nazionale e regionale che priverà di interlocutori le rappresentanze economiche e sindacali. Serviranno nervi saldi, senso di responsabilità e unità d'intenti nel primo trimestre del 2013 se si vorranno affrontare le complicate vertenze Solagrital, Zuccherificio, Ittierre, Fiat, Comunità Montane e dell'indotto metalmeccanico. 

Da gennaio andranno in scadenza gli ammortizzatori sociali in deroga per centinaia di lavoratori e bisognerà attendere la ridefinizione degli accordi col Governo per essere autorizzati a concedere ulteriori proroghe dei trattamenti d'integrazione salariale. In pochi hanno la reale percezione dell'effettivo stato di disagio che si vive in migliaia di famiglie per un lavoro che non c'è, che è a rischio, che si è perso o che resta un miraggio.

E non molti hanno cognizione del dramma che assilla tante case dove non entra più un euro e le scarne disponibilità di riserva sono in via di esaurimento. Questa tensione sociale rischia di esplodere platealmente rendendo risibili le campagne elettorali con uno scatto di quel ribellismo meridionale che non concede sconti a nessuno di fronte alla disperazione e all'assenza di prospettive. Per questa ragione mi appello alle forze politiche e sociali, alle istituzioni e a tutte le energie vive del Molise, per concentrarsi prioritariamente nel nuovo anno sul problema del lavoro e su politiche di assistenza al reddito delle famiglie. 

 E quale migliore augurio ai molisani per il 2013 se non quello di vedere sbloccate positivamente le vertenze aperte con nuove opportunità di impiego per i giovani, appalti per le imprese e aumenti di quote di mercato per le nostre aziende !

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