mercoledì 14 novembre 2012

Regionali: Voto febbraio, è polemica

Posizioni diverse dei partiti sulla data del 10 e 11 febbraio 2013, decisa dal governo per le elezioni regionali in Lombardia, Lazio e Molise. 






Alfano (PdL) bolla la decisone come "un grossolano errore" e propone l'accorpamento delle regionali alle politiche. Il Pdl non può dire di sì, afferma il segretario del partito di Silvio Berlusconi. Poi lancia un ultimatum: C'è tempo fino a venerdì. Noi valuteremo nel week-end cosa fare.

Ma il Pd, con Ventura, dice no a questa proposta di election day. Vogliono lasciare le regioni nella gestione di presidenti e giunte senza legittimazione.

Fini (Fli) e Casini (Udc) temono il rischio di "una paralisi" di governo e parlamento per la "lunga campagna elettorale che arriverà fino alle elezioni comunali di Roma a maggio.

C'è molta preoccupazione per le conseguenze del voto a febbraio per le elezioni regionali. Lo dicono il vicepresidente di Fli, Italo Bocchino, e il segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa, lasciando lo studio di Fini dove Pier Ferdinando Casini e il presidente della Camera si sono incontrati oggi per fare il punto.

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