giovedì 29 novembre 2012

Il Conto termico e gli incentivi all’efficienza energetica

La Camera di Commercio di Isernia, attraverso lo Sportello Informativo di "La Città delle Energie", gestito dall’Azienda Speciale SEI, ricorda che da qualche giorno il Ministero dello Sviluppo Economico ha dato il via libera allo schema di decreto per gli incentivi al termico e alla riqualificazione energetica.





Attualmente il documento è al vaglio della Conferenza Unificata e nelle prossime settimane completerà il suo iter. Si tratta di un sistema di incentivi per interventi di modesta entità, quindi rivolti principalmente alle piccole imprese e ai cittadini.

Risorse disponibili, 900 milioni di euro annui - da reperire attraverso un’addizionale sulle bollette del gas - di cui 700 milioni per quelli a carico di soggetti privati,  condomini e imprese e 200 milioni per gli interventi realizzati da parte di amministrazioni pubbliche.

Sarà il Gestore dei Servizi Energetici a gestire l’erogazione degli aiuti e a curare le verifiche, mentre ai ministeri coinvolti nella materia spetterà l’aggiornamento periodico dell’ammontare degli incentivi. In partenza, si parla di una copertura statale pari al 40% della spesa sostenuta per interventi di piccole dimensioni  diretti ad aumentare l’efficienza energetica o a produrre energia termica da fonti rinnovabili.

Per quanto riguarda gli interventi di riqualificazione energetica sono ammesse agli aiuti sole le amministrazioni pubbliche, oggi escluse dal meccanismo delle detrazioni del 55%. E in particolare, in base al decreto, sono incentivabili, per 5 anni, l’isolamento termico, la sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato e di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti utilizzanti generatori di calore a condensazione, e l’installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento.

Quanto alla produzione di energia termica, invece, gli aiuti sono diretti sia alla PA che ai privati. Gli incentivi saranno concessi per due anni per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti con impianti dotati di generatore di calore alimentato a biomassa e per la sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore; quanto all’installazione di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di solar cooling, e alla sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti che utilizzino pompe di calore elettriche o a gas, anche geotermiche, i sussidi saranno erogati per 2 o 5 anni - a seconda, rispettivamente, della superficie solare e della potenza termica utile.

Al centro del decreto, un unico obiettivo: concorrere al raggiungimento degli obiettivi ambientali fissati per l’Italia al 2020 dando un nuovo impulso sia all’efficientamento energetico in edilizia che ai progetti di produzione termica a partire da biomassa, fonte solare e geotermia.

"Il ricorso alle fonti di energia rinnovabili – sottolinea il Presidente Luigi Brasiello - è un importante passo per risparmiare energia e contribuire al rispetto dell’ambiente. Le cause del ritardo nell’uso delle nuove tecnologie nel nostro Paese vanno ricercate principalmente nella scarsa conoscenza del prodotto da parte dell’utenza finale, ma anche in un diffuso disinteresse alimentato da vedute poco lungimiranti nei confronti dell’economia e dell’ambiente. Queste ultime sono tra le cause più insidiose perché sono diffuse nel cuore della cultura sociale e impediscono l’apertura allo sviluppo proteggendo una tendenza a rifiutare o semplicemente a rimandare interventi che potrebbero davvero migliorare la qualità di vita in termini di risparmio e benessere generale".

Per ulteriori informazioni è possibile contattare lo Sportello Informativo presso l’Azienda Speciale SEI, C.so Risorgimento, 302 - tel. 0865 235075 – 0865 455240, oppure collegarsi al sito www.lacittadelleenergie.it

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